Inaugurata la tratta Ascoli-Porto d'Ascoli

Inaugurata la tratta Ascoli-Porto d'Ascoli

Dal 9 giugno treni più rapidi. Castelli e Celani auspicano una società tra Trenitalia e Start Spa

“Un impegno rispettato nei tempi e nei risultati – afferma il presidente della Regione Gian Mario Spacca – per il quale la Regione si è spesa molto, sia intermini di scelta politica, sia in termini di investimenti. Un impegno che conferma la costante attenzione della Regione per il Piceno. Non potevamo assolutamente permetterci di ritardare una infrastruttura così essenziale per il territorio. Sulla tratta in questione grazie all’elettrificazione della linea, potranno viaggiare treni più moderni e confortevoli, più veloci, senza alcun tipo di barriera architettonica e con enormi benefici per l’ambiente visto che l’elettrificazione comporta un notevole abbattimento delle emissioni inquinanti. Avremo 16 collegamenti in più al giorno tra l’entroterra e la costa e si risparmierà fino a mezz’ora di tempo nella percorrenza. Da oggi inoltre anche  Ancona e Ascoli sono più vicine. Ci sarà un innesto diretto con la linea adriatica e questo permetterà di usufruire di più collegamenti sia di trasporto dei passeggeri che commerciali con ricadute economiche positive per tutto il territorio”. 

Il nuovo servizio è stato illustrato oggi nei locali della stazione ferroviaria di Ascoli Piceno, alla presenza dell’assessore regionale ai Trasporti, Luigi Viventi, dell’amministratore delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano, dei vertici di Rete Ferroviaria Italiana (il direttore della direttrice adriatica Paolo Pallotta e il direttore territoriale Luciano Frittelli), del sindaco di Ascoli Guido Castelli, del presidente della Provincia Piero Celani e delle altre autorità locali e regionali.

L’investimento complessivo per la realizzazione dell’opera è stato di oltre 11 milioni di euro, circa 10 dei quali da parte della Regione Marche. “Una cifra considerevole – sottolinea l’assessore Luigi Viventi – per un’opera dichiarata prioritaria a inizio legislatura, poiché ritenuta strategica sia per l’intero sistema del trasporto pubblico locale, sia per rispondere alle esigenze di miglioramento della mobilità del territorio ascolano”.
Il sindaco Guido Castelli e il presidente della Provincia Piero Celani hanno lanciato l'idea e l'auspicio per la creazione di una società tra Start Spa e Trenitalia. Un modo per non creare concorrenze ma sinergia nel trasporto pubblico.
Il tratto elettrificato è lungo 32 chilometri, di cui quasi 29 riguardano lo sviluppo della tratta ferroviaria e circa 3,3 i binari della stazione di Offida e Ascoli Piceno, compresi i deviatoi.

L’elettrificazione, la cui presentazione, come ha ricordato l’assessore Viventi, coincide con i 150 dalla nascita della Linea ferroviaria Adriatica, avvenuta il 17 maggio 1863, consentirà il transito di convogli più veloci, oltre che qualitativamente migliori dei precedenti, dal ramo Ascoli Piceno - Porto d’Ascoli all’intera rete nazionale e viceversa, senza sostituzione di motrice e quindi con notevole risparmio di tempo. A partire dal 9 giugno, dunque, saranno operativi i collegamenti diretti tra Ascoli Piceno e Ancona, più volte richiesti dall’utenza e considerati strategici dalla Regione, a vantaggio di tutto il sistema della mobilità locale e, in particolare, dei numerosi pendolari che quotidianamente percorrono questo tragitto.

Con l’ammodernamento dell’infrastruttura ferroviaria, inoltre, si ridurranno le emissioni inquinanti lungo la direttrice ascolana, sia in maniera diretta, con la eliminazione della trazione diesel, sia indiretta, con la auspicabile riduzione degli autoveicoli sulle strade.

Più treni diretti, veloci, confortevoli e rispettosi dell’ambiente tra Ascoli Piceno ed Ancona.
 
Dal prossimo 9 giugno, grazie al completamento dell’elettrificazione della linea Ascoli – Porto d’Ascoli - realizzato da Rete Ferroviaria Italiana con il finanziamento della Regione Marche – passeranno da 3 a 19 i treni diretti giornalieri fra le due città.

Di questi, 9 saranno treni veloci (con fermate solo nelle principali località) mentre 10 effettueranno fermate in tutte le stazioni della linea.

Immutato  il numero dei collegamenti quotidiani – 27 - tra Ascoli e San Benedetto del Tronto.

Più treni diretti ma anche più veloci, moderni ed ecosostenibili.
I collegamenti, effettuati sia con i Minuetto (145 posti a sedere offerti) sia con convogli composti da 4 vetture con moderni locomotori E 464 (313 posti), permetteranno di ridurre i tempi di viaggio sull’intero percorso fino a 30 minuti.

A disposizione della clientela diversamente abile posti dedicati attrezzati, mentre i bikers che vorranno pedalare tra il mare e l’entroterra potranno trasportare la loro bici a bordo dei treni.

Ai vantaggi prettamente trasportistici sono da aggiungere, infine, quelli più propriamente ambientali, che fanno del treno elettrico il mezzo ecologico per eccellenza, rispettoso ed amico dei luoghi che attraversa.

La linea ferroviaria che unisce Ascoli a Porto d’Ascoli è lunga 29 km e si sviluppa interamente nella provincia di Ascoli Piceno. I binari corrono nei territori di 4 comuni: Ascoli, Monteprandone, Spinetoli e San Benedetto del Tronto.  

L’intervento di elettrificazione della tratta è iniziato nel settembre del 2010 ed è stato interamente gestito -  fin dalla progettazione esecutiva - da Rete Ferroviaria Italiana, la società dell’infrastruttura del Gruppo FS Italiane.

Sono numeri importanti quelli che caratterizzano l’opera: 700 i pali di sostegno per la linea di alimentazione elettrica a 3Kv posizionati lungo la linea e più di 4 mila i metri cubi di calcestruzzo utilizzati per la realizzazione dei relativi basamenti.
Quasi 120, invece, i km di cavi elettrici posati: più di 4000 metri di cavi per ogni km di linea ferrata.
Completano il dettaglio dell’intervento i 62 mila metri di corde d’acciaio posizionate a protezione della linea aerea (una specie di scarico a terra).

I lavori, che sono stati eseguiti dalle squadre tecniche di RFI insieme alle imprese appaltatrici, sono stati svolti prevalentemente di notte, proprio per non compromettere il regolare svolgimento della circolazione ferroviaria.

Interessate dai lavori di adeguamento anche le 10 stazioni presenti lungo la linea, 3 delle quali (Ascoli, Offida e Porto d’Ascoli) sono state attrezzate per consentire incroci e precedenze.

I principali interventi hanno riguardato la costruzione di una nuova cabina di alimentazione elettrica nella stazione di Porto d’Ascoli e l’allungamento dei marciapiedi nelle stazioni di Maltignano, Monsampolo del Tronto ed Ascoli, dove sono stati di conseguenza adeguati anche i relativi impianti di illuminazione.

Interventi minori di adeguamento dei marciapiedi hanno riguardato anche le stazioni di Monteprandone, Spinetoli, Offida, Marino del Tronto e San Filippo, dove i lavori sono stati gestiti direttamente dalle rispettive Amministrazioni locali.

L’elettrificazione della Ascoli – Porto d’Ascoli ha richiesto un investimento complessivo di 11,2 milioni di euro: 9,5 a carico della Regione Marche, 1,4 da RFI e 290 mila euro dalla Provincia di Ascoli Piceno.