Si tratta di circa quattro milioni di euro destinati al ripristino delle strutture adibite all’allevamento degli animali.
Ne dà notizia il presidente della Regione Marche e assessore all’Agricoltura, Gian Mario Spacca. “L’agricoltura marchigiana – ricorda Spacca – aveva subito gravi danni, specie nel settore dell’allevamento, dove molte stalle, fienili e ricoveri, avevano ceduto all’enorme carico nevoso. Danni che hanno comportato la compromissione della stabilità delle strutture, la perdita del patrimonio zootecnico, con la morte di numerosi capi. Abbiamo stilato un elenco dei progetti di recupero avanzati dalle aziende agricole che avranno ora 90 giorni per passare alla progettazione esecutiva. Eroghiamo così i primi quattro milioni di euro dei sette messi a disposizione tramite il Psr, dopo l’immediato confronto con Commissione europea e associazioni agricole. Le ulteriori risorse regionali andranno alle altre strutture e alle altre tipologie di ripristini, mentre sono in corso le procedure per l’utilizzo delle risorse statali messe a disposizione dal Fondo di solidarietà nazionale”.
Il bando regionale permette di fruire dei contributi a chi ha subito un danno superiore al 30 per cento del ricavato annuo. Una premialità è riservata alla zootecnia, particolarmente danneggiata dalle forti nevicate, a cui è riservata una percentuale di aiuto pari all’80 per cento (60 per cento negli altri casi). A differenza di quanto avviene in genere, in questo caso sono considerate anche le spese di chi è voluto intervenire subito per riparare i danni. Sono infatti state ammesse le spese retroattivamente, fino al 13 febbraio 2012.
“Gli interventi – conclude Spacca – sono una boccata d’ossigeno per un settore che già prima della crisi mostrava segni di difficoltà che il maltempo aveva aggravato. Accanto a questa azione andiamo avanti con altri strumenti di sostegno, promozione e diversificazione, per aiutare il comparto agricolo a ritrovare la via della crescita. Per il 2013 si tratta di risorse per 18 milioni di euro, che, una volta registrate le economie di spesa emerse dalla gestione dei bandi Psr emanati negli ultimi anni, possono salire a ben 30 milioni di euro. Risorse rilevanti in tempi di spending review, non solo direttamente per le imprese agricole, ma anche per la manutenzione del territorio e la protezione ambientale”.