«Le Marche – dice l'assessore regionale Antonio Canzian – sono al primo posto in Italia nella gestione economica del bilancio sanitario». Un primato che però non rassicura i sindacati regionali che vedono nella riforma regionale legata ai tagli nazionali la mancanza di partecipazione alla riorganizzazione del comparto sanitario.
Elemento questo che sembra aver avuto un'apertura nell'ultima conferenza regionale sulla Sanità svoltasi alla Fiera della pesca ad Ancona. Ad Ascoli Giancarlo Collina (Cgil ), Giuseppe Pacetti (Uil) e Giorgio Cipollini (Cisl) lamentano disorganizzazione e sprechi, elementi che se razionalizzati potrebbero far funzionare la sanità picena meglio recuperando posti di lavoro e minori tagli in posti letto. Si evidenziano discrepanze che andranno chiarite tra i dati ufficiali forniti dall'assessore regionale Canzian e quelli di Roberto Fioravanti, coordinatore della Rsu dell'Area Vasta 5.
Per la Regione Marche nel Piceno c'è stato un turnover del 108 per cento contro il 55 di Marche Nord. Per la Rsu facendo il giro delle corsie si assiste ad una decremento in tutti i settori infermieristici e degli Operatori socio sanitari. Antonio Canzian rappresenta il fatto che i tagli regionali discendono direttamente trasferimento dello Stato.
Forte poi la resistenza del sistema sanitario regionale, dirigenti medici soprattutto, per la riforma e la razionalizzazione. Per Canzian è ora che si ponga fine a salvaguardare rendite di posizione. Il consigliere regionale Giulio Natali lamenta poca disponibilità alla concessione degli atti richiesti in Regione per valutare la correttezza dei tagli che si andranno ad operare.
C'è poi la richiesta di una Casa della salute nell'Area vasta 5 in zona montana visto che il territorio piceno ha già subito il taglio di piccoli ospedali negli anni passati. Infine il sindaco Guido Castelli fa un a riflessione sulla necessità che da Area Vasta si passi ad Azienda Ospedaliera che quindi abbia un'autonomia di gestione e sollevi i comuni dalla spesa sociale come avviene per Marche Nord.