Proprio per garantire il massimo coinvolgimento e la più ampia partecipazione, alla luce della massiccia adesione già riscontrata, l’evento si svolgerà nei più ampi spazi della Fiera della Pesca di Ancona e non più alla Loggia dei Mercanti come previsto inizialmente. L’inizio della Conferenza è alle ore 9.00. Il programma prevede un ampio dibattito aperto al contributo degli operatori di settore, delle parti sociali e delle istituzioni. Nella Conferenza regionale di sabato verrà aperto il confronto con la comunità e tutti gli stakeholder, sulla proposta tecnica elaborata dai direttori generali della sanità. La Regione ha realizzato, finora, un percorso virtuoso e strutturale che l’ha portata ai primissimi posti in Italia per qualificazione dei servizi socio-sanitari ai cittadini, lotta agli sprechi e controllo dei conti. Questo, però, non basta più di fronte al nuovo quadro dei pesanti tagli nazionali. La riforma del sistema socio-sanitaria regionale è indispensabile per non interrompere il percorso virtuoso compiuto e per evitare il rischio di commissariamento. La Conferenza regionale si inserisce in questo percorso, come momento di confronto e discussione sulla riforma socio-sanitaria regionale in atto. Il Governo regionale - è stato sempre ribadito - è aperto al dialogo e a ogni contributo costruttivo, in un quadro di tutela non di singoli localismi, ma degli interessi generali della comunità marchigiana. L’appuntamento di Ancona servirà per riconfermare questa impostazione, perché è l’unica in grado di garantire prestazioni qualificate in ogni punto del territorio, all’interno di un quadro economico nazionale sempre più problematico, che rischia di penalizzare la comunità senza gli adeguati interventi correttivi. Nel corso della mattinata di sabato 27 verranno discussi i temi che riguardano la strategia e gli obiettivi della riforma socio-sanitaria regionale; i progetti base della riforma (potenziamento della rete di emergenza, organizzazione territoriale in rete, riorganizzazione delle reti cliniche, efficientamento dei fattori di produzione); la sostenibilità economica del sistema pubblico; la qualità e l’appropriatezza dei servizi socio-sanitari; l’integrazione socio-sanitaria.