Festival dell'Appennino, rievocata la transumanza

Festival dell'Appennino, rievocata la transumanza

Due giorni all’insegna delle tradizioni da Arena a Balzo di Montegallo



“Una due giorni intensa quasi imperdibile – ha dichiarato l’Assessore provinciale alla Cultura Andrea Maria Antonini – che ha visto tantissime persone prendere parte ad un evento, unico nel suo genere, che ha costituito un'anteprima d'eccezione del Festival dell'Appennino e che sicuramente riproporremo anche il prossimo anno, forse a maggio, con l’auspicio di condizioni meteo migliori”.

Anche il Presidente della Provincia Piero Celani non è voluto mancare alla manifestazione, che ha ringraziato tutti gli enti e le realtà che hanno reso possibile l'evento tra cui la Protezione Civile di Comunanza e i servizi della Provincia che hanno messo a disposizione uomini e mezzi. "Anche attraverso queste appuntamenti che coniugano tradizioni, emozioni e cultura popolare dei luoghi - ha evidenziato Celani - è possibile declinare in altre forme e suggestioni quel concetto variegato di paesaggio che rappresenta una delle risorse più peculiari del nostro territorio".

Il gruppo partito nel primo mattino di sabato da Arena ha transitato lungo sterrati e tratturi molto suggestivi tra cui Cresta di Pizzorullo e Ficocchia, arrivando nel primo pomeriggio a Polverina di Comunanza dove si sono alternati diversi momenti di dimostrazione di vita agreste come la lavorazione del formaggio.

La serata è stata rallegrata dalla verve comica del duo Stefano e Gianluca, di ritorno da un’importante tournée in Canada. La notte del Pastore ha poi avuto il suo clou con la cottura allo spiedo del maialino preceduta da una cena a base di pecora n’gallara.

Tutto all’insegna delle tradizioni contadine e della pastorizia anche il secondo giorno di domenica che ha visto i tantissimi partecipanti raggiungere, sotto una insistente pioggia, Balzo di Montegallo dove sono andati in scena altri momenti di condivisione e socialità.