Serve una regia nazionale, una collaborazione stretta Ministero Salute – Regioni. Non va dimenticato che la vaccinazione e’ uno strumento di protezione individuale e di protezione collettiva. La sua adesione risponde anche a un bisogno di solidarietà sociale.” Questo quanto affermato da Francesco Comi, Presidente della Commissione Salute della Regione Marche, che nella mattinata di oggi (19 aprile) ha ascoltato i funzionari del Ministero alla salute, guidati dalla Dott.ssa Stefania Salmaso, Direttrice del Centro nazionale di Epidemiologia dell’Istituto Superiore della Sanità. Tema dell’incontro: vaccini e vaccinazioni obbligatorie. Nel suo intervento il Presidente Comi ha definito necessario: rafforzare l’impegno delle istituzioni per chiarire il ruolo e i doveri dell’operatore sanitario addetto alle vaccinazioni; investire maggiormente sulla comunicazione, rafforzare l’aggiornamento e la formazione; vincolare e sostenere tutte le Regioni a istituire anagrafi e osservatori informatizzati regionali per registrare e monitorare i dati epidemiologici del territorio; approfondire e sostenere l’esperienza pilota del Veneto, che ha sperimentato un percorso per la sospensione dell’obbligo vaccinale in casi specifici.
L’audizione di oggi è stata indetta dopo l’impegno preso dalla Commissione con i comitati che lo scorso febbraio hanno presentato, al Consiglio regionale, una petizione popolare per abolire l’obbligatorietà del vaccino MPR (Morbillo – pertosse- rosolia). A questo proposito la Dott.ssa Salmaso, dell’ISS, ha comunicato nel suo intervento che successivamente all’allarme iniziale, tutte le valutazioni fatte sul caso, sono state concordi nel dichiarare che la vaccinazione MPR non è causa di autismo.
Gianluca Busilacchi, relatore di maggioranza della richiesta di petizione popolare, sulla possibile sospensione dell'obbligo vaccinale, ha ritenuto: “giusto invitare oggi nelle Marche una delle massime esperte europee di vaccinazioni, che ringraziamo per essere intervenuta oggi ai lavori della V Commissione. Partendo dall'assunto che le scelte del legislatore su questi temi debbano essere mosse da una evidenza scientifica e non sull'onda di spinte emotive, e' nostro obiettivo far si che il recepimento del piano di prevenzione vaccinale nella nostra regione possa garantire il massimo consenso informato e garantire un approccio consapevole all'obbligo vaccinale, anche tramite la creazione di una anagrafe vaccinale e una opportuna formazione degli operatori"
“La presentazione di una petizione popolare per l’attivazione di un percorso per la sospensione dell’obbligo vaccinale – ha detto Giancarlo D’Anna, relatore di minoranza della richiesta di petizione – è la testimonianza della necessità di una verifica, di un controllo e informazione sulla obbligatorietà delle vaccinazioni e sui suoi effetti sulla salute. E’ un impegno serio che necessita di approfondimenti e in quest’ottica molto utili sono state le audizioni svolte con il Comitato Montinari e quella di oggi con la Dott.ssa Salmaso.”
Terminata l’audizione il Presidente Comi ha riferito in merito agli incontri con i singoli comuni e con i Sindacati sulla riorganizzazione dei presidi ospedalieri. Queste le richieste avanzate dai soggetti ascoltati: 1) Equità nella allocazione delle risorse e dei tagli in tutto il territorio. Va riequilibrato il taglio dei posti letto; 2) necessità del mantenimento dei PPI territoriali e investire maggiori risorse su mezzi e servizi dedicati all’emergenza; 3) semplificare ulteriormente le sovrastrutture amministrative per dedicare risorse ai servizi. “ “Su tutti questi temi – ha detto Comi – insieme al Presidente Spacca faremo le giuste correzioni.”
Alcuni dati sulle vaccinazioni: il confronto tra obiettivi di copertura e coperture attuate nelle Marche per i tre vaccini obbligatori difterite/ tetano/ pertosse – poliomielite – epatite B, nelle Marche si è raggiunta la copertura del 97,1% rispetto all’obiettivo del 95%