L’operazione, inserita in una vasta manovra integrata di promozioni e potenziamento vendite concertata fra la Regione Marche e la Consulta Agroalimentare di Confindustria Marche, è stata preceduta dalla visita a marzo di Louis e Sam Di Palo, proprietari da generazioni dell’omonimo negozio newyorkese di importanza iconica per gli appassionati di gourmet. Gli Stati Uniti, pur vivendo tutt’oggi la crisi che da anni ha pervaso l’intero sistema economico mondiale, hanno mostrato grande capacità di tenuta in termini di fiducia da parte dei consumatori e non hanno mai smesso di essere un obiettivo importante per i prodotti marchigiani, sia per le interessanti dimensioni del mercato che per l’affinità culturale con l’audience di riferimento. I prodotti alimentari italiani sono particolarmente popolari negli Stati Uniti, con molti negozi specializzati e una fitta rete di ristoranti che si sono andati affermando come indiscussi protagonisti del gusto, sia nelle aree metropolitane di punta, che nella più autentica provincia americana.
I dati confermano in tutti i settori, compreso l’agroalimentare, la crescita di domanda da parte di tale mercato: tra i Paesi d’oltreoceano infatti, gli Stati uniti spiccano con quasi 500 milioni di euro di importazione dalla Regione Marche, contando per quasi 5% sulla quota totale di esportazione regionale: un’impennata di oltre 40% rispetto al 2011 (fonte: Sistema Informativo Statistico Regione Marche, elaborazioni marzo 2013). Gli operatori invitati alla missione, rappresentano un mosaico delle varie aree geografiche e dei vari tipi di interlocutori con cui i nostri produttori contano di allacciare felici manovre commerciali: dal megastore Eataly su cui si concentrerà buona parte degli sforzi promozionali, alla catena Dean & De Luca, attiva anche con il prestigioso catalogo e numerosi punti vendita, dalla piattaforma e-commerce di Marxfood.com, a negozi iconici come Astor Wine & Spirits, sino alle realtà più dinamiche di importatori, brokers, distributori e buyers della West e della East Coast.
“La stratega di internazionalizzazione della Regione – dichiara il presidente della Regione, Gian Mario Spacca - si basa sempre più sull’attrazione di investimenti e sull’incoming. L’agroalimentare è un settore di eccellenza dell’economia regionale e le prospettive di crescita nel mercato nordamericano sono significative: tale iniziativa è un’ulteriore opportunità per consolidare i legami con tale area. Inoltre, si inserisce nel progetto di valorizzazione integrata del sistema-Marche in tutte le sue eccellenze nell’ambito delle iniziative dell’anno della cultura italiana negli Stati Uniti”. “L’arrivo di prestigiosi operatori statunitensi nella nostra regione – dice Orietta Maria Varnelli, Presidente della Consulta Agroalimentare di Confindustria Marche – rappresenta una grande opportunità per le numerose aziende aderenti all’articolato progetto promozionale rivolto agli USA e, nel contempo, una cruciale occasione di valorizzazione del territorio, che ben sintetizza la finalità distintiva del progetto stesso: sostenere l’internazionalizzazione dell’agroalimentare marchigiano, affermandone il ruolo di ambasciatore privilegiato del brand Marche”.