Crisi, contributi dalla Regione per gli studenti

Crisi, contributi dalla Regione per gli studenti

Per continuare gli studi se disoccupati


Si tratta dell’applicazione del protocollo d’intesa siglato dal presidente della Regione, Gian Mario Spacca con CGIL Marche, CISL Marche e UIL Marche nel dicembre scorso che ha come obiettivi la difesa del lavoro, la coesione sociale, il sostegno allo sviluppo.
“Una misura – ha detto l’assessore al Lavoro-Istruzione-Formazione, Marco Luchetti - che persegue un duplice obiettivo: da una parte assicurare la continuità del fondamentale esercizio del diritto allo studio e dall’altra, il sostegno alle famiglie che stanno vivendo una situazione difficile a causa della crisi economica, sgravandole di una parte delle spese per gli studi universitari dei figli.
E’ la terza volta che attiviamo questa azione che solo lo scorso anno ha potuto assicurare il beneficio a più di 1000 studenti.”Il beneficio riguarda gli iscritti all’Università, residenti nelle Marche, che potranno presentare domanda di contributo utilizzando la procedura di invio telematico e cartaceo, se fiscalmente a carico di genitori che si trovano da almeno tre mesi ( almeno dal 21/12/2012) in stato di disoccupazione, in mobilità, in cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga.
Ma potranno fare richiesta anche studenti universitari lavoratori non fiscalmente a carico che si trovano nello stesso stato di crisi occupazionale, con un reddito ISEE fino a 30 mila euro ed iscritti all’ anno accademico 2012/2013.
L’iscrizione deve riguardare corsi di laurea di primo livello, corsi di laurea di secondo livello, corsi di laurea a ciclo unico/magistrale (sono inclusi i corsi di laurea del vecchio ordinamento attivati prima del DM 509/99) presso Università e AFAM delle Marche o presso Università e AFAM di altre Regioni .
Sono esclusi i corsi universitari di terzo livello.
Alla scadenza del bando sarà stilata una graduatoria per il finanziamento delle domande.
Maggiori informazioni anche sul sito www.istruzioneformazionelavoro.marche.it dove è consultabile il bando.