Legambiente: no al taglio dei pioppi lungo la Mezzina

Legambiente: no al taglio dei pioppi lungo la Mezzina

'La Provincia fa una strage di alberi'

Da tempo la Provincia di Ascoli sta applicando una politica di sterminio degli alberi lungo le strade provinciali, in applicazione di una sentenza che imporrebbe agli enti pubblici di eliminare le piante lungo le strade. Con la scusa di questa sentenza si sta compiendo un vero e proprio delitto contro l’ambiente ed il paesaggio della nostra zona. Per questo ci siamo già rivolti ad un legale per contestare questa nuova politica della Provincia e dunque  questo scempio che sta rovinando tutti i più bei viali alberati del nostro territorio, creando un danno irreversibile al patrimonio arboreo e paesaggistico. E’ inutile che il Presidente della Provincia Celani continui a parlare delle grande potenzialità turistiche della Provincia, se poi i suoi funzionari del settore viabilità hanno già deciso di distruggere un pezzo meraviglioso di  “paesaggio piceno”. Così l’unico tesoro che abbiamo in questi tempi di crisi, il nostro paesaggio, lo stiamo dilapidando, lo stiamo distruggendo.

Purtroppo negli ultimi anni tutto il territorio della nostra provincia è stato, e continua ad essere, irrimediabilmente deturpato e devastato, vittima di tagli autorizzati, dissennati e senza motivazioni accettabili, che hanno completamente stravolto l’equilibrio di vari ecosistemi, come ad esempio la distruzione di massa della vegetazione lungo gli argini di quasi tutti i fiumi, e che hanno conseguenze anche sulla stabilità del territorio, come il taglio di alberi e filari storici lungo i versanti e le scarpate di chilometri di strade urbane ed extraurbane.

Anche nel comune di Offida si sono verificati abbattimenti discutibili di alberi storici e in perfetta salute: dalla Mezzina alla strada per Appignano del Tronto, per non parlare degli 11 alberi tagliati lungo la strada San Barnaba – rettilineo verso l’impianto fotovoltaico, del taglio e della capitozzatura di parte del viale alberato in zona cimitero e di diverse querce al confine con San Savino.