“Nonostante siamo in carica da soli due mesi - afferma il presidente del Consiglio di istituto - e con le criticità legate ai continui e profondi tagli alla scuola pubblica, siamo riusciti a presentare alla città di Ascoli Piceno un’offerta formativa di qualità ed organizzare un Isc che ha la sua punta di diamante nella Scuola Media D’Azeglio dove abbiamo lavorato affinché i genitori possano iscrivere i loro figli in una scuola sicura, tranquilla, controllata e dove qualità e quantità dell’offerta formativa siano in crescita grazie al mantenimento dei progetti storici (miniguide, patentino, drammatizzazione) e all’attivazione di ulteriori iniziative nei settori della comunicazione e dell’alimentazione che attiveremo. Nelle scuole primarie e dell’infanzia (Malaspina, S. Domenico, S. Agostino e S. Gaetano) del nostro Istituto il precedente Consiglio aveva già iniziato ad operare in questa direzione; quest’anno verrà riattivata la Commissione Mensa e riprenderanno le attività di formazione nel settore della qualità e sicurezza alimentare rivolte a docenti, genitori e bambini.
Non mancano naturalmente criticità quali i lavori al plesso di S. Agostino, però la collaborazione tra Consiglio di Istituto e Amministrazione Comunale ha permesso una ottimizzazione dei tempi necessari per l’esecuzione dei lavori, circa 240 giorni a partire da aprile 2013, grazie all’impegno del Sindaco, degli Assessori Lattanzi e Cameli ed alla professionalità dell’Ufficio Tecnico. In questi giorni si sta definendo la sede dove verranno provvisoriamente trasferiti gli alunni quindi ci attiveremo per cercare di ridurre i disagi per le famiglie.
Abbiamo inoltre attivato proprio in questi giorni la “Banca del Tempo”, progetto unico nel Piceno, con l’idea di operare in una scuola capace di utilizzare al meglio l’insieme delle risorse umane, culturali e professionali dei genitori per un incremento delle iniziative idonee ad arricchire la qualità dell’offerta formativa del nostro Istituto; iniziative che non richiedono “più soldi, più insegnanti, più mezzi”, ma solo più impegno e consapevolezza di tutti. I genitori che partecipano all’iniziativa depositano il proprio tempo, specificano le ore e le attività che intendono far conoscere ai bambini, che sono i propri figli ma anche i figli degli altri”.