Dopo l’incontro di lunedì scorso a Perugia del presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, con i colleghi Enrico Rossi e Catiuscia Marini, la Giunta regionale ha approvato oggi la proposta di legge regionale per la costituzione della società pubblica di progetto per la realizzazione della strada di grande comunicazione Fano-Grosseto. Una legge che sancisce l’avvio dell’iter procedurale. “L’atto approvato oggi – spiega il presidente Spacca – concretizza l'intenso lavoro per il completamento della Fano-Grosseto. Grazie alla società pubblica di progetto, che vede tre Regioni unite per la realizzazione di questa fondamentale infrastruttura, di fatto accendiamo i motori. La realizzazione della strada di grande comunicazione Fano-Grosseto è una priorità strategica per la nostra Regione e per le Regioni Toscana e Umbria, trattandosi di un’arteria viaria di fondamentale importanza per lo sviluppo economico e sociale non solo dei territori di riferimento ma dell’intera comunità nazionale. Siamo decisi ad accelerare i tempi. Non a caso la proposta di legge ha carattere d’urgenza per consentire alla Società di partecipare al bando per la riassegnazione dei fondi comunitari, già stanziati ma non spesi nell’ambito del Budget TEN-T 2007-2013, aperto lo scorso 28 novembre nell’ambito del Multi Annual Call 2012/2013, il cui termine scade il prossimo 26 marzo”. Per la realizzazione dell’opera il Ministero delle infrastrutture e trasporti ha istituito una commissione tecnica, che ha concentrato il lavoro in due direzioni, ossia l’ottimizzazione del tracciato allo scopo di consentire l’abbattimento dei costi e lo sviluppo di un modello di Partenariato Pubblico Privato (PPP) che prevede anche, a garanzia del territorio, sia un meccanismo di pedaggiamento “free flow” che sarà costruito con esenzioni o tariffe agevolate per residenti e pendolari, sia il mantenimento degli attuali svincoli, senza costruzione di nuovi caselli. Lo strumento previsto per la realizzazione del modello ipotizzato è appunto la costituzione di una Società Pubblica di Progetto, inizialmente costituita dalle tre Regioni e successivamente integrata con la partecipazione delle Camere di Commercio interessate e da una tecnostruttura competente in infrastrutture stradali e autostradali indicata dal MIT. “La Società Pubblica di progetto – dice Spacca - rappresenta la figura giuridica più idonea per svolgere in maniera efficiente la funzione di soggetto concedente-attuatore, dedicato al reperimento delle risorse da autofinanziamento e della contribuzione pubblica, oltre al corretto monitoraggio nello svolgimento del contratto di disponibilità. Tale Società diverrebbe pertanto ‘collettore’ delle varie fonti di finanziamento previste, che andranno a comporre il Canone di disponibilità da versare annualmente al contraente, rendendo in tal modo il modello di PPP proposto particolarmente efficiente”. La realizzazione della E 78 Fano Grosseto, potenziando il collegamento tra il versante adriatico e il versante tirrenico della Penisola, è in grado di favorire il rilancio della crescita economica e di apportare rilevanti benefici all’espansione delle piattaforme logistiche del Paese. Rappresenta una spina dorsale per il sistema dei porti e degli interporti, nell’ambito della realizzazione delle trasversali e dello sviluppo del sistema delle Piattaforme logistiche del Paese e diventa di fatto un “nodo” strategico per lo sviluppo delle reti europee di trasporto e logistica.