Mare e montagna, le miniere del turismo

Mare e montagna, le miniere del turismo

Da oggi sugli smartphone la prima App di prodotto su Smartphone: Le Marche in blu. Il tesoro della Montagna in due festival nel Piceno

Dalle indicazioni su come arrivare, alle spiagge, dove dormire o mangiare, gli itinerari e le visite, gli eventi principali, il divertimento. Uno strumento tempestivo che la Regione Marche ha lanciato per consentire una preparazione adeguata alla programmazione della stagione estiva. Del resto il Mare resta un prodotto turistico su cui le Marche puntano come forte caratterizzazione dell’offerta, a testimoniare la pluralità di questa regione. Plurale nel plurale infatti, la variegata tipologia all’interno dello stesso club-prodotto Mare: la sabbia, le spiagge rocciose, le palme o la costa frastagliata. Il tutto accomunato dalla qualità dell’accoglienza e dalla connotata tradizione gastronomica del pesce. E a conferma di un’offerta competitiva anche il sigillo di ben 16 Bandiere Blu (Gabicce, Senigallia, Pesaro, Fano, Marotta, Portonovo, Porto Recanati, Sirolo, Numana, Civitanova Marche, Cupramarittima, Porto San Giorgio, San Benedetto del Tronto, Grottammare), la certificazione integrata tra ambiente, cultura, natura e servizi di un ambito territoriale che nella nostra regione segna significativamente i 180 km di litorale marchigiano, da Nord a Sud. Se ne è parlato nell’incontro dedicato al Mare marchigiano, nella seconda giornata della BIT a Milano condotto da Massimiliano Ossini, con Francesca Rossi Bollettini –presidente ASSOBALNEARI Marche, Nardo Filippetti (Eden Viaggi), Camillo Nardini (coordinatore regionale delle Bandiere Blu) e Claudio Albonetti (presidente Assohotel).

Il pomeriggio è proseguito con un incontro condotto da Maurizio Blasi, sulla Montagna e i suoi tesori. Idealmente collegati quindi Mare e Montagna, anche sul palco dello stand regionale, oltre che attraverso il progetto “Festival dell’Appennino”, presentato oggi dal presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Piero Celani. Un progetto interregionale con Abruzzo e Umbria sul comune patrimonio culturale dei Sibillini, uno strumento di area vasta per valorizzare  un tesoro non delocalizzabile come la Montagna”, ha detto il presidente della Provincia. È stato studiato, con partner la Regione Marche, come progetto per corrispondere al Mare di tutta la zona di Ascoli e del fermano, per collegare l’entroterra partendo dalla spiaggia e percorrendo i viottoli che magari arrivano proprio al luogo, una frazione di Roccafluvione, dove si trova il legno per costruire una moderna Arpa e assistere ad un concerto di questo magico strumento. In montagna il piccolo non teme di parlare da grande – ha detto Maurizio Blasi - ricordando il Festival di Smerillo, piccolo comune di meno di 400 abitanti il cui nome rievoca una varietà di falco, che fa una grande proposta per celebrare la sacralità della Montagna: il festival “Le parole della Montagna”. Un ambizioso progetto culturale – ha detto il direttore artistico Simonetta Paradisi -  per ragionare sulle emozioni e il patrimonio che la montagna trasmette che quest’anno vedrà da maggio a luglio, avvicendarsi personalità della letteratura e della cultura italiana a cominciare da Massimo Cacciari, Davide Rondoni, Paolo Ruffini e Stefano Benni.