“Che la qualità dell’aria non sia ottimale in molte città marchigiane è risaputo da tempo. Da anni la Regione Marche sta cercando di far adottare ai Comuni interessati quei provvedimenti necessari a evitare gli sforamenti dei limiti europei, ma soprattutto a garanzia per la salute dei cittadini. Tranne rare eccezioni, la maggior parte degli amministratori, invece di adottare le misure concordate dagli esperti nel Tavolo tecnico regionale, tra cui i loro rappresentanti tecnici, hanno cercato di temporeggiare e di aggirare le perentorie indicazioni previste negli accordi di programma. Fin da quando ricopro questo incarico, rinnovo ai Sindaci dei Comuni in fascia “A”, che continuano a registrare una pessima qualità dell’aria, l’invito ad emettere le ordinanze previste per la limitazione delle emissioni di polveri sottili e quindi, tra l’altro, limitare la circolazione dei veicoli più obsoleti e inquinanti nelle zone più compromesse. Ricordo, infine, che la Regione Marche ha stanziato quasi un milione di euro di contributi alle imprese per l’adeguamento del parco veicoli e per l’istallazione dei filtri antiparticolato”.