Fermo, decreto per la gara d'appalto del nuovo ospedale

Fermo, decreto per la gara d'appalto del nuovo ospedale

Spacca e Brambatti: Collaborazione istituzionale fondamentale per contenere l’impatto della crisi economica

Il presidente della Regione, Gian Mario Spacca e il sindaco Nella Brambatti, con gli assessori dei rispettivi esecutivi, hanno fatto il punto sulle principali questioni che riguardano il territorio fermano. L’incontro è stato l’occasione per un importante annuncio. “Questa mattina – ha detto Spacca – la Giunta regionale, riunita qui a Fermo, ha approvato il decreto per l’avvio della gara d’appalto per la costruzione del nuovo ospedale. Un atto di particolare importanza che dà il via formale ad un’opera molto attesa. Un Accordo di programma tra Comune, Provincia e Regione consentirà di definire e realizzare la viabilità di accesso alla nuova struttura”. Accanto alla sanità, il lavoro e l’occupazione. Spacca ha ricordato come quello fermano sia uno dei territori che hanno saputo resistere meglio alla crisi economica, grazie alla forza del distretto calzaturiero, vanto del made in Italy nel mondo. “La difesa del lavoro, del reddito e dell’occupazione – ha sottolineato il presidente – sono tra le priorità dell’azione del governo regionale. In questi cinque anni di crisi la Regione ha erogato, per il territorio fermano, 65 milioni di euro di ammortizzatori sociali in deroga, cui se ne aggiungono 11 di aiuti alle assunzioni, creazione d’impresa, progetti formativi, tirocini, voucher che hanno interessato oltre 2.700 persone. Inoltre sono stati stanziati altri 75 milioni di finanziamenti garantiti con il Fondo regionale per l’accesso al credito di piccole e medie imprese, con quasi 1.800 aziende beneficiarie. Un’azione che proseguirà anche il prossimo anno”. Tra le questioni sottoposte dal sindaco Brambatti al presidente Spacca, la valorizzazione della vocazione culturale e turistica di Fermo e la difesa del suolo. Su quest’ultimo punto, Spacca ha ricordato che, per l’intervento contro l’erosione delle sponde del Tenna, la Regione ha stanziato un contributo di 50mila euro nell’ambito di un complessivo programma di investimenti per la difesa del suolo. Quanto alla tutela del patrimonio artistico del centro storico di Fermo, la Regione ha garantito un cofinanziamento di circa 400mila euro per l’ex Collegio Fontevecchia, mentre per la Chiesa di San Filippo è stato già assegnato un finanziamento di 200mila euro per la messa in sicurezza del complesso. Per le Cisterne Romane è stato approvato un progetto relativo a una porzione del complesso con fondi comunitari di 500mila euro. “Fermo – ha detto Spacca – vanta un patrimonio storico-architettonico di grandissimo pregio, che la Regione vuole contribuire a interpretare anche in chiave turistica. La strategia regionale in materia di turismo, infatti, punta a promuovere le Marche non più per singoli territori, ma per prodotti. Fermo riveste un ruolo di primo piano per il segmento cultura, oltre che per quello enogastronomico”. Altro tema particolarmente sentito dalla comunità fermana, l’alluvione del 2011. Spacca ha ricordato che dei 27 milioni di euro disponibili, tra risorse statali e risorse da fiscalità regionale, 10 sono quelli per la provincia di Fermo e 500mila per il Comune di Fermo. Quanto al patto di stabilità regionale, con la rinuncia della Regione di parte della propria capacità di spesa a favore di Comuni e Province, il sindaco Brambatti ha evidenziato l’importanza del provvedimento regionale che ha consentito, solo a Fermo, di liquidare 10 milioni di pagamenti alle imprese che avevano effettuato lavori per l’ente. Una iniezione di fiducia, dunque, anche per il sistema produttivo locale. L’incontro si è svolto in un clima di massima collaborazione: proprio quella collaborazione tra istituzioni – hanno detto Spacca e Brambatti – fondamentale per sostenere l’impatto della crisi, con fiducia e concretezza. “I fermani – ha sottolineato il presidente – hanno un animo intraprendente e ricco di qualità. Le stesse virtù che caratterizzano il modello di sviluppo di questo territorio. La coesione di una comunità passa anche e soprattutto attraverso le relazioni di fiducia e collaborazione tra istituzioni. Quello che sta avvenendo tra la Regione e il Comune di Fermo”.

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