“Riconoscimenti che inorgogliscono la comunità che crede nello sport e lo vive con partecipazione ed entusiasmo” ha detto il presidente Gian Mario Spacca che riconosce agli atleti di essere “la dimostrazione tangibile, la testimonianza vera di un comportamento virtuoso ispirato a nobili valori e coraggio, che può essere di esempio per la vita e utile per affrontare momenti difficili come quelli che stiamo vivendo in questo periodo di crisi”.
Il 10 dicembre verranno quindi ringraziati tutti gli atleti marchigiani, con particolare riferimento agli olimpici, per il loro straordinario esempio e anche per i risultati conseguiti a Londra.
Atleti che ritroveremo a Fano, la città della Fortuna, a partire dai diciassette partecipanti alle recenti Olimpiadi di Londra 2012, vincitori di 10 medaglie: due ori alla fiorettiste Elisa Di Fran-cesca, un oro e un bronzo a Valentina Vezzali; tre bronzi nella pallavolo con Emanuele Birarelli, Andrea Bari e Samuele Papi. Argento nel tiro a volo con Massimo Fabbrizi.
Senza dimenticare che il CT della nazionale di Fioretto, Stefano Cerioni, con i suoi atleti ha conquistato 3 ori, 1 argento e un bronzo.
Medaglie anche alle Paralimpiadi: oro ad Assunta Legnante (ASD Anthropos Civitanova Marche) nel lancio del peso, argento a Giorgio Farroni (G.S. Forestale) nella gara di ciclismo su strada mix T1-2.
Riconoscimenti che pongono le Marche in testa alle regioni più medagliate in rapporto alla po-polazione, in assoluto, con 7 medaglie olimpiche, e Ancona come la provincia più medagliata d’Italia.
Lo sport marchigiano, oltre a farsi apprezzare a livello agonistico, è molto diffuso anche a livello amatoriale: secondo un’indagine dell’Istat sulla famiglia, svolta nel 2011 e relativa agli aspetti della vita quotidiana, le Marche si caratterizzano per una diffusa pratica sportiva rispetto al dato nazionale. Il 23,7% dei marchigiani pratica un’attività sportiva in modo continuativo (contro una media nazionale del 21,9%). Percentuale che si eleva al 34,2 (a fronte di un 32,1 nazionale) considerando le persone che svolgono attività fisica. Di conseguenza, i marchigiani sedentari rappresentano il 36,3% della popolazione regionale, contro il 39,8% testato in Italia.
Il valore trasversale dello sport e la sua capacità di aggregazione che investe molteplici aspetti delle vita quotidiana sono le linee guida del nuovo Piano regionale per la promozione dello sport. Un programma che incentiva la diffusione della pratica sportiva, sia a livello agonistico che amatoriale, per consolidare stili di vita corretti e garantire, a tutti i marchigiani, la possibilità di praticare una disciplina motoria. Lo sport viene inteso come grande opportunità per ac-compagnare la crescita delle giovani generazioni, come strumento di tutela della salute e di in-tegrazione sociale e straordinario veicolo di promozione turistica dei territori che ospitano le manifestazioni.