Il vice presidente della Fondazione, Sergio Maria Remoli, e il presidente del C.U.P., Renzo Maria De Santis, hanno sottoscritto oggi l’accordo, che ha il comune obiettivo di favorire la crescita e la formazione di professionalità locali. Presenti anche Fabrizio Zappasodi, segretario generale della Fondazione, e Pierluigi Raimondi, direttore del C.U.P.
"Nonostante il contesto di crisi economico-finanziaria – ha commentato il vice presidente Remoli – la Fondazione è riuscita a confermare il proprio impegno, offrendo sostegno allo sviluppo dell’istruzione universitaria nel territorio di riferimento e riconoscendo il C.U.P. quale partner privilegiato".
La Fondazione ha messo a disposizione lo stesso importo erogato nell’esercizio precedente, pari a 100mila euro, nel rispetto dei programmi di interventi del triennio 2011-2013, a differenza della Camera di Commercio che, invece, ha dovuto ridurre il contributo.
D’altro lato, il Consorzio Universitario Piceno, con la stipula della convenzione, si impegnerà a fornire idonei indicatori volti ad evidenziare l’efficacia degli interventi messi in atto.
"Ringrazio la Fondazione che, nonostante le difficoltà del momento, ha confermato le intenzioni di supporto a favore della formazione universitaria – ha aggiunto il presidente De Santis – Esistono dati che evidenziano l’efficienza del nostro sistema accademico e che attestano il raggiungimento dei primi risultati: parliamo di circa 30milioni di euro di ricaduta sul territorio. La ricchezza della nostra regione è costituita soprattutto da spin-off universitari, start-up e artigiani. Pertanto, l’obiettivo è puntare sulla crescita professionale e umana dei giovani che rappresentano il futuro".
De Santis ha poi sottolineato la specificità dell’offerta formativa del C.U.P., tarata sulle esigenze del territorio, e l’importanza strategica delle mini università, che spesso si qualificano come strutture d’eccellenza.