Musica, convenzione Regione-Conservatorio Rossini

Musica, convenzione Regione-Conservatorio Rossini



Un progetto di interesse regionale particolarmente innovativo, dichiara l’assessore ai Beni e Attività culturali, Pietro Marcolini, affiancato dalla Dirigente alla Conservazione e recupero dei beni culturali, Paola Mazzotti.

Tra gli obiettivi prioritari della Convenzione, l’impulso alla sperimentazione musicale elettroacustica nell’ambito della musica contemporanea, spaziando tra teatro, cinema, videoarte, environmental soundscape art, arte istallativa e musealità (applicazioni artistiche).

 “Il progetto – precisa l’assessore Marcolini - è espressione dell’obiettivo di valorizzare la cultura come strumento di innovazione, un progetto di ampie vedute perché intende aprire il sistema regionale a spazi nazionali e internazionali di promozione, di condivisione progettuale e di valorizzazione dei talenti giovanili e migliorare la qualità complessiva del sistema educativo regionale attraverso un’efficace offerta del sistema di istruzione e formazione. E’ finalizzato a creare nuove opportunità per gli studenti di esercitarsi nella registrazione con tecniche microfoniche e attrezzature sperimentali di alta precisione e comporre e realizzare elaborati audio con un sistema multicanale avanzato e scalabile alle esigenze del mercato del sound design e della composizione elettroacustica in genere”.

Si viene a configurare progressivamente “un servizio utilizzabile, non solo dal Conservatorio, ma anche da soggetti qualificati in ambito regionale che operano nel settore della musica e dello spettacolo con riferimento al mondo della formazione e della produzione” chiarisce Mazzotti.

 

ll progetto “SPACE” prevede la realizzazione di un  laboratorio e centro d’avanguardia per attività di sperimentazione e ricerca nel settore delle tecnologie per il controllo e la riproduzione sferica tridimensionale del suono; comprende anche la messa a punto di tecniche di simulazione degli spazi sonori architettonici reali (ad esempio sale da concerto, teatri, chiese e musei) e forme di modellazione virtuale applicata.

La sala Ambisonica sarà utile per l’interscambio di esperienze con istituzioni nazionali e internazionali come la partecipazione a simposi accademici internazionali di ricerca sulle tecnologie ambisoniche e sulle loro applicazioni in campi musicali e delle industrie creative; per la connessione con la rete europea di istituzioni che lavorano su tali tematiche e interscambio di ricercatori attraverso attività seminariali e brevi periodi di ricerca e produzione presso “SPACE” e sale omologhe europee, anche attraverso gli strumenti comunitari di finanziamento (es. rete Co-Media, ecc.); per la partecipazione a progetti di rete regionali e non; per la collaborazione con Atenei della Regione Marche (Università di Ancona e Urbino), con soggetti ed enti qualificati pubblici e privati per specifici progetti di ricerca e produzione, incentrati sulle tecnologie per la modellazione degli spazi sonori.

 

La Regione Marche completa l’impegno (già attivato in relazione alla prima fase del progetto) garantendo un contributo di 80.000,00 euro complessive, nonché la promozione del progetto tramite gli strumenti istituzionali di comunicazione e promozione o con attività ulteriori da concordare. Il Conservatorio si impegna a realizzare tutte le attività che garantiscono la piena agibilità e fruibilità della struttura e, successivamente, a garantire modalità di fruizione, anche differenziate per tipologia di utenza, con priorità per docenti e studenti degli altri Conservatori di musica presenti nel territorio marchigiano; per gli istituiti musicali, per ricercatori e musicisti che ne facciano richiesta, garantendo condizioni agevolate per l’accesso e l’uso della strumentazione.