La decisione è stata assunta dall’esecutivo - su proposta dell’assessore alla Salute, Almerino Mezzolani - nel corso della riunione settimanale convocata a Pesaro. Il contributo consente di dare continuità all’iniziativa, in attesa che l’Azienda possa accedere alle risorse dell’Unione europea (Ue).
“Pesaro si conferma una struttura sanitaria tra le più qualificate nel settore delle patologie ematologiche, neoplastiche e genetiche – evidenzia Mezzolani – Il contributo della Regione rafforza questa specializzazione, con un sostegno ai progetti di apertura internazionale avviati negli anni scorsi”.
La Regione ha reso operativo il Progetto umanitario nel 2005. È stato rifinanziato nel triennio 2008-2010, favorendo l’adesione delle autorità del Marocco e del Libano. Nel 2011 ha stanziato altre risorse per consentire la partecipazione ai bandi comunitari che mettono a disposizione fondi della Ue. L’Azienda Marche Nord ha partecipato, come partner, a questi bandi, per i quali la procedura di accesso ai fondi non si è ancora conclusa. Gli obiettivi dell’iniziativa mirano a garantire la possibilità di cura ai malati provenienti dalla Palestina, dal Marocco e dal Libano, ad assistere i familiari che accompagnano i pazienti, ad accrescere le competenze degli operatori sanitari del Medio Oriente e a sviluppare programmi assistenziali presso questi Paesi.