Trasporto pubblico locale: proposta di legge della Giunta regionale

Trasporto pubblico locale: proposta di legge della Giunta regionale

Viventi: Strumento indispensabile per la disciplina del settore

 L’assessore ai Trasporti, Luigi Viventi, commenta con queste parole la proposta di legge ‘Disposizioni urgenti in materia di trasporto pubblico regionale e locale’ che la Giunta ha inviato all’Assemblea legislativa per l’approvazione”.

“Il settore dei trasporti – spiega Viventi – necessitava da tempo di una profonda opera di razionalizzazione ed efficientamento e tale azione oggi si rende indispensabile per far fronte alla sempre maggiore riduzione dei trasferimenti da parte del governo centrale. Ricordo che solo nei giorni scorsi abbiamo rischiato di vedere paralizzato l’intero sistema e che questo grave problema è stato risolto grazie al buon esito della trattativa Stato Regioni, che ha recuperato quasi totalmente il budget annuale, che rischiava un ulteriore taglio di più di 500 milioni di euro a livello nazionale. Resta comunque fondamentale la necessità di intervenire. La legge di stabilità pone infatti il raggiungimento di requisiti di efficienza e maggiore competitività sul complesso ferro-gomma come condizione per il trasferimento di una parte cospicua (40%) delle risorse assegnate”.

Il testo presentato prevede un bacino unico regionale per la programmazione integrata dei servizi automobilistici e ferroviari e ambiti di gestione dei servizi urbani ed extraurbani corrispondenti a quelli delle province marchigiane, in quanto i servizi pubblici di rilevanza economica devono essere gestiti in bacini territoriali che assicurino economie di scala e massima efficienza.

Il testo inviato all’Assemblea legislativa stabilisce che la Giunta regionale approvi il Programma triennale dei servizi di trasporto regionale e locale su gomma e su ferro, previo parere del Consiglio delle autonomie locali. I Comuni capoluogo di provincia e gli altri Comuni con popolazione superiore a 30 mila abitanti o sede non decentrata di Università preparano il proprio piano comunale dei servizi. L’affidamento è effettuato dalla Regione negli ambiti territoriali corrispondenti alle Province e il contratto di servizio, che comprende contemporaneamente sia i servizi urbani sia quelli urbani, è sottoscritto congiuntamente da Regione e Provincia di competenza.