Influenza, al via la vaccinazione

Influenza, al via la vaccinazione

I consigli di Federfarma Ascoli

 In particolare Federfarma Ascoli conferma la massima disponibilità delle farmacie associate della provincia a collaborare con le autorità sanitarie e ad adottare tutte le azioni necessarie a limitare la diffusione del virus. “La trasmissione interumana del virus dell'influenza - dichiara il Dr. Giovanni D'Aurizio presidente di Federfarma Ascoli - si può verificare per via aerea attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie. Per questo, una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie può giocare un ruolo importante nel limitare la diffusione dell'influenza”.

Federfarma Ascoli, a riguardo, ricorda le misure preventive raccomandate dal Centro Europeo per il controllo delle malattie: lavaggio delle mani (in assenza di acqua, uso di gel alcolici); buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, trattare i fazzoletti e lavarsi le mani); isolamento volontario a casa delle persone con malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale; uso di mascherine da parte delle persone con sintomatologia influenzale quando si trovano in ambienti sanitari (ospedali). Le misure raccomandate, ovviamente, si aggiungono a quelle basate sui presidi farmaceutici (vaccinazioni e uso di antivirali).

La vaccinazione influenzale, disponibile da metà ottobre, ha l’obiettivo di vaccinare il 95 per cento della popolazione a rischio e di età superiore ai 65 anni. L'influenza si presenta con epidemie annuali durante la stagione ed i sintomi più comuni sono: febbre, tosse, mal di gola, dolori muscolari e delle articolazioni, cefalea e malessere generale. Di solito i sintomi si risolvono spontaneamente entro una settimana dall'esordio.

I casi gravi e le complicanze dell'influenza sono più frequenti nei soggetti al di sopra dei 65 anni di età e in determinate categorie di rischio, quali il diabete, malattie immunitarie o cardiovascolari e respiratorie. Alcuni studi hanno messo in evidenza un aumentato rischio di malattia grave nei bambini molto piccoli e nelle donne incinte. Tuttavia, casi gravi di influenza si verificano, di tanto in tanto, in persone sane che non rientrano in alcuna delle categorie sopra citate, anche se questo è un evento raro. Il vaccino antinfluenzale è indicato per tutti i soggetti che desiderano evitare la malattia influenzale e che non abbiano specifiche controindicazioni.

La vaccinazione viene offerta attivamente e gratuitamente ai soggetti che per le loro condizioni personali corrano un maggior rischio di complicanze se si contraggono l'influenza. Infine Federfarma Ascoli sottolinea che la protezione indotta dal vaccino comincia due settimane dopo l’inoculazione e perdura per un periodo di sei-otto mesi, poi tende a declinare. Per tale motivo, e perché possono cambiare i ceppi in circolazione, è necessario sottoporsi a vaccinazione antinfluenzale all’inizio di ogni nuova stagione influenzale.