Produzione olivicola del Piceno, buone performance qualitative

Produzione olivicola del Piceno, buone performance qualitative

Un raccolto abbondante sta caratterizzando il lavoro delle aziende agricole coinvolte che, grazie alle condizioni climatiche degli ultimi tempi, possono contare su un prodotto di indiscussa qualità.

Già pregiato per le caratteristiche conferite dall'oliva tenera ascolana, quest'anno l'olio che verrà prodotto nel Piceno sarà ancora più pregevole grazie alle temperature particolarmente calde che negli ultimi tempi hanno permesso alle olive di poter crescere in maniera copiosa ma soprattutto sana. Il sole ha infatti permesso di scongiurare l'attacco della mosca alle drupe che, nel contempo hanno beneficiato dopo l'estate, delle piogge che hanno permesso loro di reidratarsi nuovamente.

“Le aziende agricole del Piceno possono contare anche sulla produzione di un prodotto di nicchia come la lavorazione dell'oliva tenera ascolana secondo le tecniche adottate dagli antichi romani – ha detto Ugo Marcelli vicepresidente provinciale Cia confederazione Italiana agricoltori - Per palati ricercati, queste olive hanno sempre un considerevole riscontro anche se minore rispetto alla lavorazione del prodotto più tradizionale seguendo i parametri previsti dal disciplinare di produzione DOP”. A livello regionale invece, secondo un'indagine Ismea condotta su rilevazioni Istat aggiornata a luglio 2012 , la produzione di olio ha subito una flessione pari al – 14,2%. Il dato percentuale relativo alla contrazione della produzione olivicola picena è giustificato dalle 3.781 tonnellate di olio di oliva raccolte al 2011 a fronte di 4.409 prodotte nel 2010.

Tra le cause determinanti, le condizioni atmosferiche hanno contribuito alla definizione di questo quadro produttivo incentivando gli standard qualitativi dell'olio. Infatti il clima particolarmente caldo degli ultimi tempi ha contribuito alla maturazione ottimale del frutto che ha raggiunto ottime performance qualitative. “I mesi di ottobre e novembre coinvolgono le aziende agricole picene – ha detto Massimo Sandroni Presidente della Cia – nell'operazione laboriosa della raccolta delle olive che si preannuncia comunque positiva perchè caratterizzata da un elevato standard qualitativo”.

I prodotti made in Piceno infatti sono conosciuti oltre che per la loro varietà, anche per il riconoscimento DOP, denominazione di origine protetta come l'oliva tenera ascolana. Qualità e territorialità a vantaggio del clima di fiducia dei consumatori costretti a divincolarsi nella scelta della spesa quotidiana con il binomio qualità e convenienza.