Sos sovrappeso, arriva l'Obesity day

Sos sovrappeso, arriva l'Obesity day

L’ iniziativa, a livello nazionale, è organizzata dall’Associazione Dietetica Italiana (ADI), ed ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti del grave problema "obesità" che affligge oltre il 20% della popolazione  italiana.
Tema centrale di questa edizione, sarà il concetto «Non divieti ma scelte consapevoli». Occorre abbandonare la logica di colpevolizzazione dei pazienti sovrappeso o obesi e affrontare l'obesità con le medesime attenzioni riservate a qualsiasi altra patologia «perché l'obesità è una malattia e nessuna persona sceglie di ammalarsi volutamente».
Quali segnali di allarme: l’Italia è sempre più grassa e la bilancia va sempre più su.
E’ questa la fotografia dell’Italia sulla bilancia
I marchigiani pesano troppo; al di sopra dei 18 anni il 34% è in sovrappeso è l’11% obeso, ma il dato preoccupante è relativo all’ aumento ponderale nei bambini. Negli anni 80 i bambini in sovrappeso ed obesi erano il 10%, nel 2000 i dati sono raddoppiati circa al 20%.
In Italia l’eccesso di peso è più diffuso nelle regioni meridionali (i lucani sono i più obesi d’Italia mentre i piemontesi sono quelli più in forma). Si stima che nelle Marche una quota rilevante degli adulti, il 43%, presenti un eccesso ponderale e corrisponde in Regione a circa 358.000  persone adulte in sovrappeso e 95.000 obese.

Il segnale d'allarme principale è l'incremento dell'Indice di Massa Corporea (Body Mass Index - Bmi) che si calcola con una semplice formula dividendo il peso con l’altezza al quadrato, e della circonferenza addominale il cui incremento predispone al rischio di malattie cardio-vascolari.
Il cittadino, domani 10 ottobre, troverà le porte aperte gratuitamente in tutti gli ospedali d’Italia per consigli ed informazioni.
Anche ad Ascoli Piceno, il Servizio di Nutrizione sarà a disposizione dalle ore 10.00 alle ore 14.00 nell’Ospedale Mazzoni presso la zona antistante l’Ufficio Relazioni con il Pubblico.
Impegno della giornata è quello di avvicinare il cittadino a un’alimentazione equilibrata, bilanciata e varia. Recuperare la stagionalità degli alimenti è già un buon trucco per non privarsi mai di nulla. Una prima colazione vissuta come abitudine “piacevole” nell’ambito del contesto familiare è un requisito importante per il suo mantenimento in età pediatrica ed adolescenziale e di regolazione del senso di fame-sazietà nel corso della giornata. Ritornare alle nostre origini, quelle dei nonni per intenderci perché, spiega il coordinatore del Servizio di Nutrizione, «l'Unesco ha dichiarato la dieta mediterranea come patrimonio immateriale e questo significa  riconosce non solo il valore dei singoli alimenti ma di un sistema culturale - comportamentale che stiamo perdendo».
L’impegno di promuovere alla sensibilizzazione al sovrappeso ed obesità ha visto da ormai 12 anni il Servizio di Nutrizione di Ascoli in una promozione attiva e coinvolgente l’intera cittadinanza e le istituzioni locali, con l’assegnazione per ben 2 volte, dell’ambito premio nazionale “Oliviero Sculati”