Lo hanno proclamato Fp-Cgil e Uil contro la manovra della spending review, che "non razionalizza ma si limita a tagliare". Per le Marche, il taglio lineare del 10% degli organici significherebbe la messa in mobilita' di circa 3.700 lavoratori difficilmente ricollocabili: 1.500 ad Ancona, 800 a Pesaro Urbino, 500 ad Ascoli Piceno, 250 a Fermo e 650 a Macerata.