Li autorizza una delibera della Giunta regionale, approvata su proposta dell’assessore ai Trasporti, Luigi Viventi. Le Province di Pesaro e Urbino, Ascoli Piceno e Fermo non hanno aderito per la scarsità di titoli di viaggio integrativi richiesti dagli studenti negli anni scorsi. L’abbonamento urbano agevolato viene rilasciato agli studenti della scuola media inferiore e superiore, con età inferiore a 20 anni. Lo studente che acquista l’abbonamento paga il 25 per cento del costo effettivo: il restante 75 per cento è a carico della Regione. “Sono diversi anni che la Regione sperimenta questa integrazione tariffaria, commenta Viventi – anche per sostenere le famiglie in un momento di grande difficoltà”. L’agevolazione è compatibile con altre iniziative di integrazione tariffarie, ma non cumulabile alle agevolazioni concesse dalla Tessera di circolazione agevolata, rilasciata dalla Regione Marche e con i servizi integrati già operativi, come TrenoMarcheBus e “Picchio”. Per garantire parità di trattamento tra gli studenti, coloro che hanno sottoscritto un abbonamento a prezzo pieno, possono richiedere, alle aziende, il rimborso del 75 per cento pagato in più.