Un tale successo era per certi sensi scontato sia per l’attualità dell’argomento, essendo entrata in vigore la nuova norma piuttosto complessa solo lo scorso 18 luglio, sia per l’alta qualità del relatore primario; il prof. Pierluigi Rausei, direttore della Direzione Territoriale del Lavoro di Macerata, ma soprattutto affermato giuslavorista e consulente primario dei precedenti governi politici. I lavori coordinati da Giorgia Guerrieri, responsabile di Centro Impresa On Line, sono stati caratterizzati dagli interventi di saluto, in cui non sono mancate le critiche alla norma, del direttore Confcommercio Giorgio Fiori, del presidente Igino Cacciatori, del presidente dell’Ordine Consulenti del Lavoro Marco Assenti e del responsabile di area centrale del Patronato Enasco Roberto Paoletti. Anche il prof. Rausei ha evidenziato in premessa che sebbene siano stati portati miglioramenti al progetto iniziale della legge Fornero, restano tratti della riforma definitiva fortemente critici, quali l’aggravio burocratico della gestione dei rapporti di lavoro, le ambiguità interpretative degli interventi in materia di flessibilità e che soprattutto non si è addivenuti alla necessità di sempre e cioè alla riduzione del cuneo fiscale e contributivo sul costo del lavoro per far ripartire l’occupazione che anzi , proprio per le nuove disposizioni, subirà nel breve periodo almeno un incremento dell’otto per cento. Illustrando quindi con un linguaggio chiarissimo i vari aspetti della riforma, Rausei si è soffermato, anche per la nutrita presenza di operatori turistici, sul nuovo contratto a chiamata e sul contratto a termine letteralmente stravolti dalla riforma. Al termine dell’intervento di Rausei si è sviluppato un comprensibile e vivace dibattito tanto che i referenti della Confcommercio si sono impegnati a svolgere un nuovo approfondimento sulla complicata tematica già dal prossimo settembre.