Insieme a lui il direttore artistico Francesco Micheli, l’illustratrice Francesca Ballarini e l’assessore provinciale alla cultura Massimiliano Sport Bianchini.
Un sogno, quello dei gadget del Macerata Opera Festival, che aspettava da anni di essere realizzato e che oggi è diventato realtà grazie a Francesca Ballarini e alla Seriprince, l’azienda che ha creato questa serie di oggetti. Maglie, tazze, agendine, cuscini, pochette, foulard, usb card, shopping bag, ombrelli e molto altro. Gadget che nascono con l’intento di fissare nella memoria questa stagione lirica che, come ha tenuto a spiegare il direttore artistico Francesco Micheli, si rinnova per tornare alla tradizione, a quando la musica lirica era al centro della società e influenzava usi e costumi di interi Paesi.
Oggetti che rappresentano una sorta di diario di bordo su cui appuntare qualcosa che ci è rimasto inpresso o per capirlo meglio, proprio come ha fatto Francesca Ballarini. L’illustratrice, infatti, ha confessato che questi disegni le sono serviti per abbracciare un mondo finora lontano da lei come quello dell’opera, perché è solo attraverso la scrittura e l’arte che riesce a capire pienamente ciò che la circonda.
Un festival, dunque, che si conferma “ipertecnologico e stra-artigianale”, come lo descrive Micheli, gettando un occhio alla tradizione e uno al futuro, con l’intento di far riappropriare i cittadini maceratesi di uno dei loro monumenti più importanti, lo Sferisterio, contribuendo con idee, proprio come ha fatto Francesca Ballarini con i suoi disegni.
I gadget saranno in vendita da venerdì 20 luglio nel gazebo situato a 50 m dall’entrata dello Sferisterio, in piazza Nazario Sauro, e resteranno disponibili fino alla fine del festival. L’intento del direttore artistico è quello di proporre ogni anno gadget nuovi in tema con le opere in cartellone, così da creare una sorta di Olimpo della lirica attraverso questi oggetti.