Edilizia scolastica, le iniziative della Regione

Edilizia scolastica, le iniziative della Regione

In fase di elaborazione un Fondo immobiliare

Durante l’incontro dello scorso marzo, che ha visto attorno a uno stesso tavolo le diverse organizzazioni edili e i quattro assessori regionali competenti per affrontare i tanti e diversi problemi che riguardano l’edilizia, è emerso quanto la Regione da parte sua può fare e sta facendo nell’immediato per sostenere il comparto”. Così Sara Giannini, assessore alle Attività produttive, fa il punto sulle azioni di sostegno al comparto edilizio e sulle proposte avanzate dalle associazioni artigiane. “Ovviamente siamo disponibili a un protocollo per la gestione degli appalti positiva per le imprese locali, ma dobbiamo tener conto del quadro normativo nazionale, a cui anche la Regione è sottoposta.  Il confronto costante con le associazioni di categoria – prosegue Giannini – che sia pubblico o tecnico, è essenziale, ma quello che conta nell’immediato è concretizzare quanto già concordato tre mesi fa. I 22 milioni di euro per l'edilizia residenziale pubblica e per l'efficientamento dell'edilizia scolastica saranno cantierabili, come stabilito, a strettissimo giro, mentre è in fase di elaborazione un Fondo immobiliare.
Grazie all’iniziativa della Regione, poi, gli enti locali, si sono visti liberare risorse per 92 milioni a favore dei loro pagamenti. E’ noto tuttavia che il patto di stabilità, limita le istituzioni e, di conseguenza le imprese, e su di esso le Regioni, nonostante le ripetute prese di posizione, hanno poca incisività, vista la natura europea della normativa. Per questo mi ero rivolta ai parlamentari marchigiani chiedendo l'impegno a promuovere modifiche che consentano margini più elastici di manovra. Nella prossima riunione della sede stabile di concertazione al Ministero dello Sviluppo economico, prevista il prossimo 12 luglio e presieduta dal ministro Passera, affronteremo la questione della certificazione dei crediti. Proporremo una verifica del progetto d’intervento governativo, perché condividiamo le preoccupazioni delle associazioni sui tempi e perché i rimedi proposti non finiscano per peggiorare la situazione, anziché migliorarla.

Sul versante infrastrutturale, il lavoro fatto dalla Regione, dopo anni di immobilismo, è testimoniato dallo sblocco dei lavori per le grandi opere pubbliche. Le Marche beneficiano dei più grandi investimenti da parte di Anas e Società Autostrade, pari a 4 miliardi di euro. Sul versante normativo, poi, è stato appena approvato dall’Assemblea legislativa in modo condiviso un Piano infrastrutturale che prevede una serie di priorità cantierabili entro il 2013, di oltre un miliardo e 256 milioni di euro. La Regione, poi, si è già detta disponibile a rivedere il Piano Casa, mentre prosegue l'impegno per la modifica della  legge Urbanistica, in cui si perseguirà lo scopo di ridurre al massimo i tempi burocratici, senza derogare alle norme per il buon governo del territorio, che è uno degli asset di maggior rilievo per mantenere e valorizzare l’immagine di regione attrattiva per qualità della vita e dell’ambiente. Lo snellimento dei vincoli burocratici è una priorità del Governo regionale, come dimostra la proposta di legge sulla semplificazione approvata nei giorni scorsi, redatta in stretta collaborazione con le categorie economiche. Sono certa che quest’impostazione caratterizzerà anche le nuove norme urbanistiche, questione seguita direttamente dall’assessore Viventi”