Erano presenti il direttore dell’Unione Provinciale Agricoltori Ivo Guaiani, Morena Piunti della Cna di Ascoli Piceno, Luca Salvi e Mario Cittadini di Commerfidi Soc.Coop , Giorgio Rocchi della Confartigianato, Paolo Zappasodi di Confindustria Ascoli e Maurizio Spurio di Fidimpresa Marche.
Il Presidente Celani ha ricordato i numerosi interventi nel campo della formazione e delle politiche attive del lavoro mettendo in risalto il bando per l’innovazione tecnologica e la modernizzazione delle aziende locali che uscirà a giorni e che mette a disposizione risorse per ben 3 milioni e 300 mila euro.
L’Assessore Crescenzi ha evidenziato la costante crescita di contatti del portale dedicato alla programmazione economica nel quale sono inserite informazioni utili per le imprese, le famiglie e i cittadini del Piceno. Sono stati, in particolare, resi noti alcuni risultati del questionario del livello di soddisfazione sul sito dal quale emerge che, oltre il 30% degli utenti, è costituito da imprenditori, il 22% da professionisti e che il 52% degli operatori lo consulta abitualmente per aggiornarsi sulle misure per le imprese.
Crescenzi ha annunciato che la Provincia anche per quest’anno ha aderito con 100 mila euro del proprio Bilancio al fondo di garanzia regionale per le imprese, strumento diretto a favorire l’accesso al credito delle micro e piccole aziende attraverso la concessione di garanzie di secondo grado per attivare la massima liquidità possibile. L’Assessore ha quindi informato i rappresentati sul progetto europeo Recommend destinato alle PMI per implementare sistemi di eco-gestione quali strumento di innovazione aziendale e di eco-efficienza della produzione. Nell’ambito del finanziamento, alla Provincia di Ascoli Piceno è stato assegnato un budget di quasi 157 mila euro per attività proprie che saranno coordinate dal Servizio Politiche Comunitarie in collaborazione, per gli aspetti tecnici, con il Servizio Ambiente dell’Ente.
“L’Amministrazione Provinciale ha pagato tutti i suoi fornitori fino al 31 maggio – ha sottolineato l’Assessore Crescenzi – e proprio per rispettare i vincoli imposti dal patto di stabilità e, nel contempo, favorire la ripresa nell’attuale congiuntura economica negativa attiverà specifiche collaborazioni con il sistema creditizio per aiutare le imprese del territorio, facilitando quest’ultime nello smobilizzo dei crediti vantati verso la stessa Provincia. La normativa consente infatti alle pubbliche amministrazioni di certificare, su istanza del fornitore, che il relativo credito è certo, liquido ed esigibile. Già entro la settimana – ha aggiunto l’Assessore – sarà disponibile l’avviso pubblico per raccogliere le manifestazioni di interesse da parte di operatori finanziari per la concessione di anticipazioni sui crediti (pro soluto e pro solvendo) a favore dei soggetti che vantato crediti nei confronti della Provincia e alcuni importanti realtà creditizie del territorio hanno avanzato la propria volontà di aderire a questo strumento ”.
Un ultimo accenno infine sul riassetto delle Province con la presentazione dello studio della Bocconi commissionato dall’Unione Province Italiane. Dallo studio si evince che i costi di rappresentanza democratica (i cosiddetti Costi della politica) costituiscono appena 1,4% delle spese correnti per cui il 99% delle spese correnti sono incomprimibili e fanno riferimento ai servizi essenziali dell’Ente quali viabilità, scuole, personale, Formazione Professionale , ambiente e tutte le altre competenze.