La delibera prevede che coloro che possedevano l’abbonamento mensile a Trenitalia a febbraio 2012 potranno usufruire di una riduzione del 50% del costo dell’abbonamento per il mese di ottobre. I possessori di abbonamento annuale avranno diritto a una riduzione pari al 50% di un dodicesimo, da ottenere al momento del rinnovo. Il testo della delibera sarà disponibile a partire dalla fine di questa settimana all’indirizzo www.norme.marche.it.
La riunione di questa mattina è servita anche per fare il punto sulla situazione del Trasporto pubblico locale. “Con la delibera di ieri – ha detto Viventi – la Regione si è fatta carico delle richieste presentate dai tanti abbonati del servizio ferroviario regionale. Ma a questo problema che ha trovato una soluzione se ne uniscono molti altri che rischiano di avere pesanti ricadute per il 2013”. “Siamo molto preoccupati – ha proseguito – per i segnali che stanno arrivando circa i possibili tagli ai servizi regionali nei prossimi anni, qualora il governo decidesse di ridurre i finanziamenti per il 2013. Quest’anno la Regione è riuscita a salvaguardare la quasi totalità delle linee. Sulla lunga percorrenza abbiamo fatto ripristinare le fermate di Pesaro e di San Benedetto del Tronto e stiamo ancora lavorando per ottenere di nuovo il servizio delle 19 sulla Roma-Ancona”.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico su gomma, l’assessore Viventi ha ribadito la decisione di non aumentare il prezzo dei biglietti fino a tutto il 2013. “La Regione Marche è l’unica in Italia ad aver compiuto questa scelta - ha detto Viventi – perché crediamo che non sia possibile gravare ulteriormente sui cittadini e sulle famiglie, già provati dagli effetti della crisi economica”.
“Per il trasporto su gomma – ha aggiunto Viventi – siamo convinti della necessità di potenziare la governance della Regione, che dovrà gestire la fase di programmazione dei servizi a livello unitario. Per questo è stata individuata una società di esperti, vincitrice di una selezione ad evidenza pubblica, che collaborerà con i nostri uffici per la realizzazione di uno studio per la riorganizzazione, da mettere a base delle gare per la riassegnazione dei servizi”.