Questi argomenti sono stati al centro dell’attenzione di tutti i partecipanti alla Conferenza Provinciale Permanente, tenutasi in Prefettura stamane ed appositamente convocata dal Prefetto Graziella Patrizi.
Alla riunione hanno preso parte i vertici delle Forze dell’Ordine, i rappresentanti della Provincia, dei Comuni di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto, dei Monopoli di Stato, dell’Area Vasta 5 di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto, degli Ambiti Sociali Territoriali, dell’Ufficio Scolastico Provinciale, del Tribunale di Ascoli Piceno, della Caritas di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto, dell’Inps, dell’Erap, il direttore dell’Ufficio Territoriale del Lavoro oltreché il Presidente di Confindustria, il Presidente di Confcommercio, il direttore della Start ed il Vicedirettore della CNA.
L’incontro è stato particolarmente proficuo perché è servito ad analizzare l’essenza del disagio sociale derivante da più fattori concomitanti. Di grande aiuto è quindi risultata la eterogeneità dei partecipanti alla riunione che ha consentito di effettuare una disamina sotto diversi angoli prospettici. Le diverse esperienze maturate sul campo e l’analisi congiunta dei diversi dati statistici forniti (che verranno trasmessi in Prefettura trimestralmente), consentiranno di poter ricostruire un quadro ampio e significativo della situazione della provincia di Ascoli Piceno e della sua evoluzione al fine di poter poi rappresentare il tutto al Ministero dell’Interno.
Il Prefetto, in relazione alle prime risultanze emerse, dalle quali si evince un acuirsi delle fragilità e delle diverse forme di disagio a causa delle accresciute difficoltà economiche della popolazione, ha chiesto a tutti i presenti di fornire costruttivi spunti di riflessione e soluzioni condivise auspicando la massima collaborazione tra Istituzioni, Associazioni ed Organizzazioni del settore.