Slow medicine e medicina narrativa ad Ascoli

Slow medicine e medicina narrativa ad Ascoli

Il movimento Slow Medicine nato nel 2011, ispirato da Slow Food di Carlin Petrini ormai noto in tutto il mondo, propone una medicina  sobria, rispettosa e giusta. Sobria perché fare di più non vuol dire fare  meglio. Rispettosa perché i valori e le aspettative delle persone sono diversi e vanno tutti rispettati. Giusta perché a tutti vanno garantite cure appropriate e di buona qualità.
Slow Medicine si propone di organizzare eventi, incontri e seminari, promuovere progetti di ricerca, avviare buone pratiche di cura e utilizzare i nuovi strumenti del web per favorire contatti e rapporti tra persone che si richiamano a tali principi , nello spirito di una nuova alleanza terapeutica tra operatori sanitari e cittadini.
Il rapporto medico-paziente sembra essere il grande assente del sistema sanitario attuale: tanta burocrazia e  tanta tecnologia e pochi ricordano che proprio la relazione di cura medico–paziente  è terapeutica come  dimostrato da recenti  ricerche neurofisiologiche .
La malattia è un problema biologico ma il malato è una persona. I sintomi di malattia  vanno valutati nel contesto di   emozioni (paure, speranza),  relazioni (famiglia, lavoro, amici…),  simboli e paradigmi culturali  di ognuno.
Pertanto una Medicina con elevati contenuti umanitari che con l’uso della narrazione (Medicina Narrativa ) permette di esplorare il mondo del paziente utilizzando come guida lui stesso e le sue esigenze personali e familiari.
Per presentare questi importanti principi il Prof Bert e la dott.ssa Quadrino co-fondatori di SLOW MEDICINE incontrano la cittadinanza venerdì 15 giugno alle 18.30 nella sala dei Savi del Palazzo dei Capitani. Con il patrocinio del Comune di Ascoli il Movimento Slow Medicine sarà presentato per la prima volta nelle Marche.
Gli stessi relatori per i Medici tengono il convegno sabato 16 giugno alle 8.30 nella Sala Consiliare della Provincia sul tema  “Medicina Narrativa : per la umanizzazione della relazione di cura “ , organizzato dall’Associazione Italiana donne Medico e dalla Lega Italiana Lotta Tumori , con il patrocinio dell’ASUR A.V. 5,
Dobbiamo saper guardare contemporaneamente al passato e al futuro. Un tempo le tecnologie diagnostiche e gli ausili terapeutici erano molti limitati e di scarsa efficacia e la medicina si avvaleva quasi esclusivamente della forza della relazione e della parola tra medico e paziente .
Oggi in un momento di crisi globale dobbiamo trovare strumenti nuovi per la gestione e la organizzazione della salute dei  cittadini : multidisciplinarietà e integrazione  tra cure mediche, aspetti umanitari , sociali  ed economici  sono i nuovi ingredienti e le vere sfide della medicina di oggi  per continuare a garantire a tutti una sanità pubblica  sostenibile  e di qualità.