Dieci giorni di incontri che hanno toccato quattro città cinesi: Pechino, Jinan, Changsha e Dalian. Giornate intense, nel corso della quali si sono avuti confronti con le autorità e con gli operatori professionali locali, iniziate con una presentazione presso l’Ambasciata d’Italia a Pechino. Tra i momenti più significativi, va ricordata la firma di un accordo di collaborazione con la Camera di commercio agroalimentare cinese per lo sviluppo degli scambi nel settore enologico. “Le aziende marchigiane del settore vinicolo – evidenzia Petrini – hanno avuto la possibilità di partecipare a un importante evento internazionale, in una realtà in forte espansione, con la quale la Regione Marche ha stabilito una stretta collaborazione in campo economico e culturale. I nostri produttori non possono trascurare un mercato complesso, come quello cinese, dove però il consumo del vino aumenterà, secondo le previsioni, di oltre il 50 per cento nei prossimi tre anni. Una crescita che andrà di pari passo con la ricerca di un prodotto di maggiore qualità. I nostri vini, come è stato constatato in questi giorni e come testimoniato dagli importatori coinvolti, soddisfano le esigenze dei consumatori cinesi. Se ben sostenuti da una mirata attività promozionale, avranno la possibilità di segnalarsi con maggiore successo. Per questo è importante che istituzioni e aziende operino in stretto contatto e in piena sintonia”. Petrini evidenzia anche come siano state proprio “le solide relazioni che legano la Regione Marche con la Cina ad aver favorito la preziosa collaborazione accordataci dalle istituzioni cinesi, che ci hanno permesso di avere, in queste giornate, non incontri casuali, come spesso avviene in una fiera, ma momenti di relazione e di scambio fortemente mirati e concreti”. Le diverse tappe della missione hanno favorito la sottoscrizione di accordi tra aziende marchigiane e importatori cinesi. Di rilievo anche la visita alla Wine Association di Jinan: la principale struttura di ricerca e promozione dei vini della provincia dello Chandong. Dall'incontro con il suo direttore è emersa la volontà di avviare una collaborazione per approfondire gli aspetti della ricerca e sperimentazione vitivinicola nella provincia, la promozione dei vini delle Marche, la formazione di sommelier locali da parte di esperti marchigiani.