Calamità naturali. Delegazione marchigiana a Palazzo Chigi

Calamità naturali. Delegazione marchigiana a Palazzo Chigi

A Roma per un incontro in sede tecnica

Così oggi per sollecitare ancora una volta il Governo, una delegazione di amministratori locali si è recata a Roma per un incontro in “sede tecnica” – così è stato definito –  presso il Segretariato generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La delegazione marchigiana era composta dal presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, dal suo collega della Provincia di Pesaro, Matteo Ricci, dal sindaco di Pesaro, Luca Ceriscioli, in rappresentanza dell’Anci e dal dirigente del Dipartimento della protezione civile della Regione Marche, Roberto Oreficini.
Con l’ing. Aldo Mancurti, capo dipartimento di Palazzo Chigi, è stato fatto il punto sulle emergenze del territorio marchigiano in relazione alle due calamità naturali del 2011 e del 2012 ed è stata abbozzata una possibile agenda di discussione per un incontro da tenersi a breve con il ministro per la coesione territoriale, Fabrizio Barca e con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Antonio Catricalà.
Tra gli aspetti da discutere con i rappresentanti del Governo, oltre al  finanziamento degli interventi di ripristino per i danni subiti ed al ristoro delle spese sostenute per le calamità naturali, il presidente della Provincia di Macerata, Pettinari, ha chiesto che venga inserita la questione del Patto di Stabilità. In particolare Pettinari chiede che, in attesa degli auspicati finanziamenti statali, Province e Comuni siano autorizzati a spendere le risorse proprie (ora vincolate dal Patto) per ripristinare le infrastrutture e per pagare le spese che è stato necessario sostenere nei giorni dell’emergenza per far fronte alle calamità naturali.
Oltre che finanziamenti per le infrastrutture pubbliche, la delegazione marchigiana ha ribadito la necessità di interventi a favore delle famiglie, delle imprese agricole e  delle aziende industriali ed artigianali che hanno subito danni, in particolare durante l’alluvione, nonché l’opportunità di prevedere per tutti i privati che hanno subito danni provvidenze di natura fiscale.

Argomenti