Puntata dopo puntata, Monteprandone è riuscita ad espugnare una lunga serie di paesi rivali nel “Torneo dei Comuni Italiani” del programma “Mezzogiorno in Famiglia”, il popolare show ideato da Michele Guardì che va in onda ogni sabato e domenica alle 11.30 su Rai Due. Dopo un’aggeurritissima semifinale con Gerace (Provincia di Reggio Calabria) il Comune Piceno è arrivato alla finalissima del programma, pronto a contendersi la vittoria finale nelle puntate del 2 e 3 giugno.
Monteprandone sarà chiamata a sfidare il Comune vincitore fra Servigliano e Bressanone, in una finale che quindi potrebbe essere tutta marchigiana. Di certo in ogni puntata la squadra picena ha saputo imporsi nelle gare, nelle prove di abilità e in quelle artistiche, avvalendosi anche del supporto prezioso di un’elegante madrina come la ballerina russa Natalia Titova.
Di settimana in settimana nel programma, condotto da Amadeus e Laura Barriales, il Comune ha potuto beneficiare di un’ampia visibilità grazie ai collegamenti in diretta da Piazza dell’Aquila curati dalle gemelle Laura e Silvia Squizzato, che con garbo e simpatia hanno mostrato ad una vasta platea (più di un milione e mezzo di telespettatori a puntata) le bellezze paesaggistiche, storiche e culturali di Monteprandone. In ogni finestra informativa inoltre c’è stato un importante spazio dedicato al folklore e alle tradizioni rurali del territorio, gestito e promosso dalla Professoressa Alfiera Carminucci in collaborazione con la Pro Loco presieduta dal Dottor Bruno Giobbi.
“Mentre in paese fervono già i preparativi per la finalissima – dichiara il Sindaco Stracci – desidero davvero ringraziare tutte le persone che si sono impegnate in questo importante evento. Grazie a “Mezzogiorno in Famiglia” Monteprandone ha beneficiato di una pubblicità unica, oserei dire storica, mai raggiunta da tanti altri paesi della zona. Una pubblicità a costo zero, considerando che i week-end da protagonisti sono stati conquistati grazie alle ottime performance della nostra squadra. Un ringraziamento va quindi a tutta la produzione del programma e al Maestro Guardì, che ormai da anni, grazie a questo show racconta l’Italia vera, quella dei piccoli comuni, offrendo loro un palcoscenico di prim’ordine”.