Progetto a sostegno delle famiglie economicamente disagiate

Progetto a sostegno delle famiglie economicamente disagiate

Operativo fino al dicembre 2013

L’iniziativa è stata presentata sull’avviso per la presentazione di progetti emanato dalla Fondazione Carisap nell’anno 2011 ed è risultata -  dalla stessa Fondazione - meritevole di sostegno; nell’anno 2012 prendono avvio le attività operative insieme alla Fondazione che dureranno fino a dicembre 2013.

L’Associazione Sulle Ali dell’Amore Valentina Pistonesi Onlus e la Fondazione Carisap, entrambe soggetti del Terzo Settore, collaborano insieme ed in modo paritetico per il benessere della comunità. Per questo motivo hanno deciso di occuparsi del disagio economico che sta colpendo un numero crescente di famiglie.
Frutto di detta collaborazione è il progetto “Il pane quotidiano – di che vivere” attraverso il quale potranno essere sviluppati percorsi di sostegno per circa 200 famiglie con disagio economico del nostro territorio.
Grazie alla collaborazione con la Fondazione, l’Associazione Sulle Ali dell’Amore Onlus si prefigge l’obiettivo di migliorare la qualità della vita familiare e creare le condizioni che consentano il recupero di una vita dignitosa alle numerose realtà familiari colpite da questo momento di forte crisi economica e lavorativa.

Il progetto prevede l’allestimento di spazi adeguati per l’accoglienza, l’ascolto e la a presa in carico della famiglia disagiata. Gli aiuti consistono nella distribuzione di beni di prima necessità alimentari e non, il sostegno nel pagamento delle utenze, le spese legate alla crescita dei figli e quant’altro possa essere utile alla famiglia per superare la sua difficoltà.
I percorsi presuppongono la collaborazione con le Istituzioni: Servizi Sociali, Consultorio Familiare, Centro per l’Impiego ecc., per tutto le problematiche che non possono essere risolte dall’Associazione.
Al termine del progetto, previsto per il 31 dicembre 2013, ci auguriamo di aver sviluppato percorsi di sostegno per circa 200 famiglie con disagio del nostro territorio e il reinserimento sociale di parte di esse.