"Dopo la sostituzione del Presidente Pietro D’Angelo, negli ultimi giorni un emendamento alla Legge sul riordino dei Parchi, proposto dal Consigliere del PD Perazzoli, e approvato dal Consiglio Regionale, affida al solo Comune di San Benedetto del Tronto la gestione della Riserva ed estromette di fatto il Comitato di Indirizzo e la Direzione da qualsiasi possibilità di decidere sul futuro dell’ente". fa sapere l'associazione.
Alla riunione hanno preso parte alcune associazioni ambientaliste che operano nel nostro territorio e che hanno particolarmente a cuore la sorti della Sentina. Eranp presenti Paolo Prezzavento Legambiente Ascoli Piceno, Sisto Bruni Legambiente San Benedetto, Stefano Quevedo LIPU San Benedetto del Tronto, Albano Ferri Associazione Sentina, Domenico Marozzi e Valeria Salvi del Comitato Antinquinamento Castel Di Lama, Angelo Colonnella dell’Associazione Beni Comuni e l’ex Presidente della Riserva Sentina Pietro D’angelo.
Dopo un approfondito dibattito, che ha rilevato una perplessità largamente condivisa da tutti i partecipanti, sia riguardo la modalità con la quale il decreto amministrativo per il riordino dei parchi sia stato approvato, sia come lo stesso colpisca direttamente l’autonomia del Comitato d’ indirizzo della Riserva Sentina privandola di uno strumento di controllo e di salvaguardia, in quanto reso puro strumento consultivo.
La voce unanime contro tale decreto ha in fine prodotto due linee parallele ma comuni, una riguardante l’impegno di tutte le associazioni nel far sentire la propria voce di protesta tra l’opinione pubblica di Ascoli Piceno e San Benedetto, fino alla Regione, l’altra attraverso i politici dei due comuni e della Regione Marche "che dovranno produrre atti amministrativi concreti per rimediare a questo vero e proprio colpo di mano del Consigliere Perazzoli", fanno sapere in una nota le associazioni.
Si è costituito dunque un vero e proprio Comitato “Salviamo la Sentina” delle Associazioni di Ascoli e di San Benedetto, allo scopo di difendere la Riserva e la sua autonomia da qualsiasi ipotesi di cementificazione e di annullamento dei suoi vincoli di tutela delle specie botaniche e faunistiche che la caratterizzano. Tutte le Associazioni del Piceno che hanno a cuore le sorti della Sentina sono invitate a partecipare al suddetto Coordinamento (per adesioni, contattare Ambiente e Saute nel Piceno al n. 3332701373).