Politecnica, si indaga su «La mente criminale»

Politecnica, si indaga su «La mente criminale»

Giovedì 17 maggio alle 18 nell’Aula del Rettorato

Ancona - Il secondo appuntamento del XIII ciclo di Incontri di Scienza & Filosofia, sul tema “Cervello: colpa & pena”, pensato e organizzato dai professori Fiorenzo Conti (Università Politecnica delle Marche) e Gilberto Corbellini (Università La Sapienza di Roma), è fissato per giovedì 17 maggio alle 18 in Aula del Rettorato, col professor Pietro Pietrini, uno dei periti della Corte d'Appello, docente dell'Università di Pisa, che illustrerà i meccanismi e le deviazioni de "La mente criminale", cioè i determinanti biologici del comportamento criminale. In sostanza, la sua relazione è il perno attorno al quale ruotano le indagini esposte in questo ciclo, di particolare interesse per i tanti interrogativi che sorgono di fronte alla recrudescenza di fenomeni, anche recentissimi, di criminalità.

Pietro Pietrini (1961) si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Pisa come allievo interno della Scuola Superiore “Sant’Anna” di Pisa con lode e dignità di stampa della tesi. Ha conseguito la Specializzazione in Psichiatria presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia di Pisa e il Diploma di Perfezionamento in Neuroscienze presso la Scuola Superiore Sant’Anna, entrambi con lode. Dal 1989 al 1999 ha svolto attività di ricerca presso i National Institutes of Health (NIH) di Bethesda, Maryland (USA), dedicandosi allo studio delle basi cerebrali delle attività mentali nell’uomo in condizioni di salute ed in presenza di disturbi psichiatrici.
È docente di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica alla Facoltà di Medicina e Chirurgia di Pisa dal luglio 2000.

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