Ancona - Ulteriore slancio al turismo e alla cultura nelle aree rurali del territorio marchigiano: è l’obiettivo della collaborazione tra la Regione e i Gruppi di Azione Locale delle Marche siglata questa mattina dall’assessore alla Cultura, Pietro Marcolini, e dai presidenti dei Gal.
Un protocollo di intesa che definisce per i prossimi tre anni “condivisione e compartecipazione” nella promozione turistico culturale e nella valorizzazione delle attività di accoglienza quale fattore di crescita economica delle aree rurali.
“Il protocollo indica come obiettivo prioritario un’azione unitaria ed integrata del prodotto turistico culturale delle Marche - sottolinea l’assessore Marcolini – come sancito sia dal Testo Unico sul Turismo, che prevede la diffusione a livello internazionale di un’immagine unica della Regione, che dal Piano triennale dei beni e delle attività culturali, dove è centrale l’azione regionale del Distretto Culturale Evoluto”.
I programmi di attività culturali e promozionali si muovono, infatti, in modo sinergico, coinvolgendo tutti i soggetti delle filiera: Enti locali, associazioni, Sistemi turistici locali, Gruppi di Azione Locale, per raggiungere un unico scopo, quello di “valorizzare sempre più il patrimonio naturale e paesaggistico, la vivacità culturale della Regione, le eccellenze del territorio con particolare riferimento alla fascia collinare e montana e i suoi numerosi turismi - aggiunge l’assessore che suggerisce: - è necessario lavorare in maniera interdisciplinare tra i settori del turismo, della cultura e dell’internazionalizzazione, secondo la logica dell’integrazione delle finalità e dei prodotti, della rigorosa selezione delle iniziative e degli eventi, della mirata valorizzazione delle specificità turistico culturali, qualificando l’offerta ricettiva”.
I Gruppi di azione locale - chiarisce Marcolini - rappresentano sul territorio fondamentali interessi collettivi degli enti locali, del mondo economico produttivo e del settore socio culturale.
I Gal, infatti, concorrono ad elaborare le strategie di sviluppo dei territori in cui operano stimolando il mantenimento e la creazione di nuove attività, la valorizzazione delle risorse ambientali e culturali locali, il miglioramento della qualità della vita, la cooperazione tra i soggetti operanti in ambito turistico e culturale. Questo significa “sviluppo a base culturale”. Ecco perché è necessario lavorare in modo integrato e fare sistema, così da razionalizzare le risorse e finalizzare gli interventi in modo concertato e condiviso.
Con il fondo di anticipazione regionale (art. 5 della legge n. 28 del 2011) sono stati destinate risorse comunitarie pari a € 1.500.000,00 per l’attuazione del protocollo, cui si aggiungono risorse interne pari a complessivi € 375.000,00, da utilizzarsi per la realizzazione di progetti condivisi selezionati da un apposito gruppo di lavoro.
L’incontro si è concluso con un primo momento operativo, nel quale la Regione ha focalizzato alcune aree di interesse comune, su cui gli stessi Gal sono stati invitati a predisporre una serie di proposte. In particolare, il distretto culturale evoluto, quale sviluppo locale a base culturale, e il tema dell’animazione giovanile negli istituti culturali (biblioteche, musei, teatri) e nei centri storici, soprattutto delle aree collinari e montane più decentrate.
Il gruppo di lavoro si è dato appuntamento al 21 maggio prossimo.