Ancona - Venticinquesima edizione per il salone internazionale del libro di Torino con la partecipazione della Giunta regionale, del Consiglio, delle Università e degli editori delle Marche.
“Occasione unica e preziosa, dall’eco internazionale, per presentare non solo la nostra editoria – dalla tradizione consolidata e fiorente - ma il profilo culturale stesso delle Marche” ha rilevato l’assessore alla Cultura, Pietro Marcolini, alla presentazione di questa mattina con il Presidente dell’ Assemblea legislativa, Vittoriano Solazzi che ha evidenziato come “il Consiglio regionale partecipi da più di quindici anni al Salone internazionale del libro di Torino convinto dell’importanza di far conoscere al grande pubblico la propria attività editoriale istituzionale, giunta alla 110° pubblicazione e quella degli editori marchigiani che rappresentano uno dei settori più vivaci dell’economia e della cultura delle Marche”.
Dal 10 al 14 maggio, la città sabauda diverrà la vetrina d’eccezione per l’editoria e il libro sul tema “Vivere in rete”, a cui è dedicato parte dello stand della Regione, insieme all’altro grande tema che caratterizza le iniziative regionali: “Dalla Biblioteca di Giacomo alla public library”, in occasione delle celebrazioni del bicentenario dell’apertura della Biblioteca di Monaldo Leopardi al pubblico. Biblioteca che da Recanati è stata trasferita virtualmente a Torino, ricreata fedelmente con immagini fotografiche nell’area delle presentazioni dei libri e dei vari eventi.
All’interno dello stand della Regione un programma incalzante presenterà testi di storia, arte, cultura, saggistica, editi da case editrici regionali o scritti da famosi autori marchigiani ed esordienti qualificati.
Le Marche a Torino sono presenti con quaranta editori, trenta regionali e dieci di livello nazionale che hanno stampato libri di autori marchigiani.
“L’editoria –ha sostenuto Marcolini- rappresenta un tassello importante dell’economia della Regione che continua a credere ed investire in cultura come motore di sviluppo socio economico e forte leva per la promozione del territorio. L’appello lanciato dal Sole 24 Ore con la costituzione del Manifesto della Cultura, che ha raccolto adesioni numerose e illustri, sarà motivo di riflessione al Salone sul quesito che è il filo conduttore delle politiche culturali regionali: quali sono i passi concreti per costruire un sistema traversale capace di rimettere la cultura al centro dello sviluppo? La cultura – lo sosteniamo con convinzione - deve tornare al centro dell'azione di governo".
“Torino – ha aggiunto l’assessore regionale – è anche un'occasione per presentare con gli ospiti gli eventi culturali delle Marche per il 2012: dalle mostre di Urbino “La città ideale” e di Roma “Le Meraviglie dalle Marche”, ai Festival Poiesis, Popsophia e della Felicità. E poi la mostra di Recanati: “Giacomo dei libri. La Biblioteca Leopardi come spazio delle idee” con il convegno internazionale di settembre: “Leopardi e la traduzione”.
Evento di rilievo, quello voluto dal Consiglio regionale, che vedrà venerdì 11 maggio nella “Sala Blu”, dove si tengono i principali dibattiti del Salone, l'incontro con lo psichiatra e scrittore Paolo Crepet dedicato a : “Come cambiano i luoghi della comunicazione umana” in sintonia con il tema conduttore dell'edizione 2012, “Vivere in rete”.
“La nostra partecipazione – ha detto il presidente Solazzi – è quest'anno ancora più sentita perché misurarsi con le rapide trasformazioni di questo tempo, legate alle nuove tecnologie, significa guardare soprattutto ai giovani e al loro futuro e coinvolgerli in un percorso che non sia solo di democrazia delegata ma anche e soprattutto di democrazia partecipata”.
Tra i momenti di punta, l’incontro con Dacia Maraini che presenta il suo ultimo libro: “Viva l’Italia” (ed. Giulio Perrone): un’opera di teatro civile, legata al tema dei 150 anni dell’Unità d’Italia, in cui l’autrice descrive le condizioni del meridione evidenziando sofferenza e volontà di riscatto della popolazione. Rimarca il contributo delle donne - troppo spesso dimenticato o sottovalutato - alla realizzazione dell’unità del nostro Paese, dando loro visibilità e voce. La rappresentazione teatrale di questo testo ha offerto l’opportunità ad una compagnia di giovani marchigiani di mettere in scena l’opera, ricca di forti valori sociali e civili, con l’attento e vigile accompagnamento dell’autrice.
Lo stand vede poi l’allestimento di una mostra sulla rete delle biblioteche delle Marche, da quelle storiche come l’Oliveriana di Pesaro e quelle di Fonte Avellana, Macerata e Fermo, alle più moderne come Moie, Fano, Fabriano, Ascoli Piceno, solo per citarne alcune, dove gli spazi sono adibiti per svolgere attività culturali e di animazione per bambini, studenti e adulti e rappresentano luoghi privilegiati di incontro e di aggregazione.
Saranno inoltre esposte le riproduzioni dei manoscritti di Giacomo Leopardi conservati al museo di Visso.
Una webcam fissa sullo stand della Regione Marche permetterà di seguire in tempo reale, e da ogni luogo, tutti gli appuntamenti e i dibattiti in corso dall’apertura fino all’ultimo giorno del Salone del Libro.