I commissari sono rimasti particolarmente impressionati della carica umana e della forte personalità dei nostri sportivi e, più di un'occasione, il Presidente Lupattelli ha riconosciuto la profonda coerenza tra la passione sportiva che ispira noi ascolani e i principi che ispirano l'Aces, l'organismo europeo che il prossimo 7 novembre comunicherà ufficialmente il verdetto rispetto alle plurime candidature avanzate in vista del prestigioso riconoscimento.
Sappiamo quanto sia difficile conseguire il risultato per il quale ci siamo impegnati. Un città lontana dalle grande vie di comunicazione, pressoché priva di collegamenti ferroviari ed aeroportuali e che nell'ultimo trentennio non ha potuto beneficiare dei mega investimenti da parte dello Stato. Nonostante questo abbiamo voluto "gettare il cuore oltre l'ostacolo" osando una candidatura che si fonda esclusivamente sulla qualità della nostra gente di sport.
Abbiamo voluto comunque provarci in quanto Ascoli ha bisogno di aprirsi all'Europa e di farsi conoscere a livello continentale proprio per uscire dall'isolamento e per fondare sulle proprie qualità intrinseche le ragioni di un possibile rilancio. Sport e Cultura sono, in questa logica, due leve formidabili per costruire lo sviluppo futuro di Ascoli”.