Trasferimento del Sert, parla Ciccarelli

Trasferimento del Sert, parla Ciccarelli

Reperire un' area idonea a garantire la maggiore riservatezza, pur nell’ottica del contenimento dei costi

Con l’approntamento della struttura di viale Federici previsto per il mese di giugno p.v., cesseranno ovviamente i citati contratti di affitto, in quanto i servizi della prevenzione e consultoriali troveranno la definitiva collocazione presso la suddetta struttura ex-Gil; struttura che è verrà completata grazie ai finanziamenti reperiti in questi mesi con la collaborazione dell’Assessorato alla sanità regionale e dell’ASUR..
Quanto al Sert si evidenzia come l’esigenza del relativo trasferimento presso la sede esterna al P.O. Mazzoni, discende da una precisa esigenza di reperire una struttura ubicata in un’area idonea a garantire la maggiore riservatezza dei relativi utenti, pur nell’ottica del contenimento dei costi necessari per l’acquisizione di tale sede.
Tale esigenza era stata già peraltro rappresentata nel 2009 quando la precedente Direzione aveva pubblicato un avviso per una indagine di mercato volta a valutare la disponibilità di immobili da acquisire in affitto, e non in proprietà.
L’offerta pervenuta era già stata allora positivamente valutata in considerazione della centralità della sede nell’ambito cittadino e del fatto che detta sede insiste in area non residenziale, pertanto con evidente favore logistico e rispondenza alle esigenze di garantire la riservatezza dell’utenza del Sert.
Si evidenzia, inoltre, come i locali siano idonei a garantire, in considerazione della relativa ampiezza e modalità di strutturazione, una ottimale organizzazione e gestione del servizio con un canone annuo, ancora in trattativa, per un importo comunque nettamente inferiore rispetto agli attuali canoni versati in base ai contratti di affitto del Dipartimento di Prevenzione e del Consultorio Familiare che, ripetiamo, dal 1 giugno verranno a cessare.
Per tutto quanto sopra si fa presente che sta iniziando un confronto con l’amministrazione comunale di Ascoli Piceno ai fini della concertazione del trasferimento del servizio per le tossicodipendenze».