Poi il lancio sul mercato – all’inizio solo roba per ricchi -, ma intorno ai primi anni 90 prese piede velocemente in tutta Europa. In fondo non è poi passato così tanto tempo dalla diffusione di questa tecnologia, eppure pensare di farne a meno, oggi, sembra impossibile. Da bene di lusso, come spesso accade, a prima necessità, dunque. O forse dipendenza? Quel che è certo è che cresce nell’opinione comune la consapevolezza dei limiti del cellulare che ci rende controllabili a tutti i costi e che molto spesso ci procura stress e ansia.
Una tendenza dimostrata bene dal successo di un curioso sport: il Campionato Nazionale del Lancio del Telefonino che prenderà il via il 1° Maggio 2012, dal litorale adriatico e precisamente nella città di Porto Sant’Elpidio presso l’ex stadio Orfeo Serafini dove, almeno per un giorno, sarà possibile dare sfogo a questo impeto irrefrenabile: lanciare il telefonino il più lontano possibile!
Importato dalla Finlandia dall’imprenditore comasco Massimo Galeazzi che, nel 2009 ha lo brevettato in Italia e in Europa, il Lancio del Telefonino ha già fatto tappa in numerose città italiane. In questa quarta edizione l’organizzazione metterà a disposizione oltre dieci mila telefonini, che voleranno su campi di gioco diversi fatti di sabbia, terra, erba o cemento, tutti rigorosamente della stessa marca, modello e peso (66 grammi) e nel rispetto dell’ambiente pronti al lancio solo se sprovvisti di batteria. Il primo a classificarsi in questa gara è colui che lancerà l’apparecchio più lontano, una distanza che verrà calcolata con la telemetria.
Sono 31.985 i giocatori, 280.000 gli spettatori ed oltre 429.546 i contatti sul sito www.lanciodeltelefonino.it: dati che fanno riferimento solo alle prime tre edizioni italiane. E a pochi giorni dall’esordio della quarta gara nazionale Massimo Galeazzi, l’imprenditore che ha brevettato l’evento nel nostro Paese, spiega così le ragioni del successo di questo “evento-mania”: “Lo sostengo da sempre, lanciare il telefonino diverte e fa bene alla salute: almeno per un giorno libera da stress, frustrazioni e ansia causati dall’apparecchio, ma anche dalla nevrosi generalizzata della crisi che imperversa ovunque! In effetti si può pensare a qualunque cosa si voglia allontanare da sé, prima del lancio: l’effetto sarà immediato e decisamente liberatorio”.
Dopo la prima gara marchigiana del Campionato Nazionale del Lancio del Telefonino sarà possibile partecipare a questo evento in altre città: confermata, al momento, la tappa di Brescia in programma a luglio. Un’occasione che non richiede un allenamento sportivo e che vedrà gareggiare giovani e meno giovani accomunati da un “tocco” di sana competizione e da un rapporto di amore-odio per un apparecchio così indispensabile, ma troppo spesso anche stressante. Il record da battere nel nostro Paese, è di 65 m e 53 cm, realizzato da un ragazzo di Monza nel 2010, mentre quello del mondo è di ben 89 m. Al miglior lanciatore in premio - manco a dirlo! - un telefonino di ultima generazione.