Famiglie in rete per i minori in difficoltà

Famiglie in rete per i minori in difficoltà

Per rispondere al bisogno di educazione e accoglienza attraverso lo strumento dell’affido familiare

L’intervento è stato presentato sull’avviso per la presentazione di progetti emanato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno nell’anno 2011 ed è risultato dalla stessa Fondazione meritevole di sostegno ed attenzione; nell’anno 2012 prendono avvio le attività operative insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno.

La Fraternità è un’Associazione di ispirazione cattolica, non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente scopi di solidarietà sociale, avvalendosi in modo prevalente delle prestazioni volontarie e gratuite dei suoi associati. Il tentativo educativo promosso dall’iniziale gruppo di amici si è col tempo diffuso e sviluppato, fino a coinvolgere un maggiore numero di famiglie interessate all’esperienza dell’affido. Da qui il bisogno di pensare ad una forma civile, giuridicamente riconosciuta, che si ponesse nell’ambiente come un aiuto a coloro che avrebbero voluto coinvolgersi nello sviluppo di un’opera di accoglienza per minori. Nasce così nel 1984 l’Associazione Educativo Assistenziale Fraternità presieduta da Don Mauro Inzoli. Fin dall’inizio, la sua azione ha inteso dare risposta ai problemi dell’abbandono e del disagio psico-sociale dei minori, giovani e madri nubili attraverso l’accoglienza, il collocamento e l’affido in Comunità Familiari.

Con il progetto “FAMIGLIE IN RETE PER L’ACCOGLIENZA DI MINORI IN DIFFICOLTA’” si intende rispondere al bisogno di custodia, educazione ed accoglienza di minori in difficoltà attraverso lo strumento dell’affido familiare.
La Regione Marche ha predisposto la “Banca dati dei minori fuori dalla famiglia”. L’ultima è stata svolta nel 2009 dal Servizio politiche sociali e dal Garante per l’infanzia con l’aiuto del “Centro regionale di documentazione e analisi per l’infanzia, l’adolescenza e i giovani”. Dal 2003 al 2009 c’è stato un aumento del 66% degli interventi verso i minori fuori dalla famiglia.

Da un desiderio di famiglie affidatarie del territorio locale nasce la volontà di portare, anche nel territorio di riferimento della Fondazione, con il progetto “FAMIGLIE IN RETE PER L’ACCOGLIENZA DI MINORI IN DIFFICOLTA’”, il modello di accoglienza promosso da Fraternità per dare vita ad un sistema integrato di affido di minori in difficoltà, mediante la realizzazione di:
una rete di famiglie affidatarie da sviluppare nel territorio provinciale di Ascoli Piceno;
• una comunità familiare, quale struttura forte di riferimento per le famiglie accoglienti del territorio e di richiamo per la comunità locale.
La presenza di una rete di famiglie afferenti all’Associazione Fraternità garantisce la condivisione di un medesimo percorso formativo, motivazionale, esperenziale e l’utilizzo di metodologie di intervento e strumenti di lavoro condivisi, in grado di offrire un intervento omogeneo sul territorio provinciale. Si intende in questo modo rispondere a vario livello alle problematiche minorili presenti sul territorio, promuovendo la valorizzazione delle famiglie affidatarie secondo il loro grado di esperienza, capacità, attitudini, mettendo a disposizione adeguate risorse in grado di rispondere in modo funzionale al bisogno di accoglienza evidenziato e assicurando il coordinamento costante e continuo dell’intervento proposto per garantire alle famiglie stesse e ai minori accolti, ogni genere di servizio e supporto.

Il progetto “FAMIGLIE IN RETE PER L’ACCOGLIENZA DI MINORI IN DIFFICOLTA’” è la dimostrazione di come opera il Terzo Settore della nostra Comunità e di come, attraverso la realizzazione di sinergie e di collaborazioni, produce valore. Infatti, da un lato, la Fondazione ha fissato le aree di intervento (grazie all’analisi dei bisogni del teritorio ed al colloquio con la comunità), determinato gli stanziamenti per gli interventi (lavorando per produrre il reddito necessario), emanato un avviso per la presentazione di progetti (definendone le caratteristiche), dall’altro, l’Associazione Fraternità, ha partecipato all’avviso presentando il progetto “FAMIGLIE IN RETE PER L’ACCOGLIENZA DI MINORI IN DIFFICOLTA’”, mettendo a disposizione le proprie professionalità, le proprie competenze e la propria capacità organizzativa.

Il modello di affido promosso dall’Associazione Fraternità assicura da un lato al minore il diritto di crescere in un clima familiare in grado di fornirgli il mantenimento, l’educazione, l’istruzione e le relazioni affettive di cui egli ha bisogno e dall’altro risponde al bisogno delle famiglie affidatarie di ricevere un sostegno costante e diversificato: condividere l’esperienza e ottenere aiuto attraverso l’equipe di professionisti per definire e attuare uno specifico e adeguato programma educativo e per gestire il rapporto con gli enti pubblici e la famiglia d’origine. Il progetto intende porre attenzione alla famiglia non più intesa semplicemente quale oggetto bisognoso di cure e di interventi, quanto piuttosto come soggetto capace di divenire attore significativo della comunità locale. L’intervento mira dunque ad incoraggiare e sostenere lo sviluppo di una comunità educante capace di trovare al suo interno soluzioni adeguate in risposta ai bisogni territoriali espressi con sempre maggiore frequenza dagli Enti locali in riferimento alla ricerca temporanea di una collocazione esterna alla famiglia per minori in difficoltà.