Presieduta da Enzo Giancarli, la Commissione ha, infatti, approvato le nuove norme che disciplinano il sistema regionale delle politiche abitative accumulando di fatto gli Erap provinciali in un unico Erap regionale a partire dal 1 gennaio 2013.
La legge prevede quali organi: la nomina, da parte della Giunta regionale, di un direttore unico, con soppressione degli attuali cinque consigli di amministrazione , e di un unico revisore dei conti.
L'ERAP Marche si articola in cinque presidi con competenza nel territorio di ciascuna Provincia.
La programmazione triennale del Piano di edilizia pubblica è di competenza dell’Assemblea legislativa, mentre quella annuale è di competenza delle Province, previo parere delle Conferenze provinciali delle Autonomie, composte da Sindaci e Presidenti di Provincia.
Nel corso della seduta, la Commissione ha anche approvato la proposta di legge n.155 di riordino degli Enti di gestione dei Parchi naturali regionali. Gli organi di tali enti sono il Presidente (eletto dal Consiglio direttivo), il Consiglio direttivo, composto dai rappresentanti degli ambientalisti, degli agricoltori e delle istituzioni locali. Non è più previsto il collegio dei revisori dei conti sostituito da un unico revisore. Da segnalare tra le principali modifiche: una generale e sensibile riduzione delle indennità, corrisposte agli organi degli Enti Parco, l’introduzione di un ruolo di “partecipazione attiva” della Comunità del Parco nella fase di programmazione dell'attività ed, in particolare, nella predisposizione delle proposte di regolamento e del piano pluriennale economico e sociale. Tale organismo è rappresentativo delle categorie, sociali, culturali, associazioni ambientaliste, delle Camere di Commercio e delle Università e non comporta oneri a carico della finanza pubblica . Anche questa legge come la precedente, sugli Erap, ha come obiettivi principali quelli di migliorare l’efficienza e dell’efficacia dell’azione amministrativa, rafforzare il ruolo d’indirizzo e di programmazione delle Autonomie locali e della Regione, ridurre le spese. Altra legge a essere approvata la n.180 che disciplina la sicurezza nella pratica degli sport invernali e fissa le sanzioni per le violazioni ai precetti comportamentali.