Ciclopedonale a Monticelli, aggiudicati i lavori

Ciclopedonale a Monticelli, aggiudicati i lavori

Dall’altezza di via dei Cedri (a fianco del velodromo) fino alla passerella in legno sul fiume Tronto

Un tracciato in un sistema ambientale davvero unico. “Appunto per questa unicità abbiamo posto in fase progettuale – ha detto il sindaco Guido Castelli - molta attenzione alla conservazione dell’ambiente botanico-vegetazionale esistente, ricorrendo a specifici interventi di ingegneria naturalistica volti al consolidamento, risanamento e migliore conservazione  dell’ambiente, tramite la riduzione e l’eliminazione del degrado superficiale di alcune zone interessate da piccoli dissesti e movimenti franosi. Inoltre si è posta una cura particolare per la conservazione e valorizzazione delle essenze autoctone presenti in loco, facendo sì che lo sviluppo della pista evitasse non solo qualsiasi danneggiamento delle stesse ma al contrario inserendo il tracciato in maniera da armonizzarsi con tali presenze”.
I lavori per la pista ciclabile sul lungofiume, dall’altezza di via dei Cedri (a fianco del velodromo) fino alla passerella in legno sul fiume Tronto (tratto terminale di viale dei Platani) e compreso tra lo stesso viale dei Platani e la sponda del fiume, sono stati aggiudicati all’impresa C.I.M. Costruzioni Ingegneri Matricardi srl che ha offerto un ribasso del 24,600 su un importo a base d’asta di € 334.215,22 ed ora avrà 150 giorni di tempo (dal verbale di consegna) per consegnare i lavori.
Il progetto (ing. Alberto Clerici e arch. Antonio Giorgi, responsabile del procedimento l’arch. Pier Filippo Melchiorre) è in grado di offrire uno spazio ricreativo, di svago, di riposo, per la comunità. Per questo si è tenuto conto della grande varietà dei futuri fruitori della pista stessa, cercando però di mediare tra le caratteristiche più tecniche che contraddistinguerebbero una pista riservata esclusivamente ai ciclisti, con quelle più adatte ad un pubblico più vasto di pedoni, bambini, anziani, ecc..
Il tracciato previsto si sviluppa secondo un percorso ad anello lungo complessivamente 1.358 metri, ricavato in parte su strade già esistenti per 280 metri ed in parte su terreno naturale.
Considerate le finalità e la destinazione d’uso della pista, si è cercato inoltre di impostare il tracciato secondo una traiettoria ed un andamento altimetrico che assecondasse sì l’orografia del sito, mantenendolo però il meno tortuoso possibile, con curve leggere e pendenze moderate.
La sede del tracciato, quindi, prevedendo l’uso promiscuo di pedoni e ciclisti, prevede una larghezza di 3 metri (invece di 2,5) per garantire una migliore percorrenza di entrambi, nei due sensi di marcia e senza intralci, con pendenze che si mantengono inferiori al 5%.
Lungo la pista saranno poste panchine, fontanelle, lampioni, cestini, rastrelliere portabiciclette e quanto altro necessario a completare i servizi necessari ad un uso idoneo della pista.
In particolare le panchine e le rastrelliere saranno poste in piazzole di sosta opportunamente distanziate tra di loro lungo il percorso e adeguatamente dimensionate, in spazi ricavati a margine rispetto alla sezione del tracciato per non ostacolare il traffico lungo la pista, mantenendolo scorrevole e sicuro.
La sicurezza sarà garantita anche con l’opportuna segnaletica, sia orizzontale che verticale, soprattutto in corrispondenza dei tratti su strada e degli incroci con la viabilità ordinaria e la presenza di cordoli spartitraffico per separare le due corsie.
Particolare attenzione è stata posta a tutte quelle misure necessarie a ridurre o compensare gli effetti della presenza della pista ciclopedonale sia sull’ambiente sia sulla salute dei fruitori della stessa e dei residenti della zona.
“Sia in fase di cantiere sia in fase di esercizio – ha sottolineato l’assessore ai Lavori Pubblici, Gianni Silvestri – presteremo particolare attenzione alla rigorosa conservazione dell’ambiente botanico-vegetazionale esistente in loco, ricorrendo a specifici interventi di ingegneria naturalistica finalizzati al consolidamento, risanamento e migliore conservazione dell’ambiente.
Una particolare attenzione – prosegue l’assessore Silvestri – l’abbiamo posta alla conservazione e valorizzazione delle essenze autoctone presenti in loco, modellando lo sviluppo della pista ciclopedonale in modo  da evitare non solo danni alle stesse ma perfino facendo in modo che il tracciato possa armonizzarsi con tali presenze”.