Imprese, l'assessore Giannini risponde a Bugaro

Imprese, l'assessore Giannini risponde a Bugaro

Ancona - “La Regione Marche è fortemente impegnata sia nel territorio che nel suo ruolo di coordinatrice nazionale della Commissione attività produttive della Conferenza delle Regioni, sul tema della semplificazione delle procedure di accesso al credito delle PMI, compreso il sistema delle garanzie siano esse regionali o nazionali. Il Fondo centrale di garanzia e il sistema nazionale degli incentivi sono in questo momento sotto l’attenzione dei ministeri competenti per un loro ridisegno alla luce delle ulteriori difficoltà. Proprio oggi nella Commissione attività produttive, ho avviato un confronto sulla “filiera del credito”, incontrando la rappresentanza nazionale di tutti i Confidi e del Fondo centrale di garanzia. Si stanno definendo le ulteriori date per affrontare con l’Abi e le associazioni di rappresentanza delle categorie produttive, la questione del credito alle Pmi. In tema di incentivi abbiamo chiesto la convocazione della Sede stabile di concertazione tra Ministero per lo Sviluppo economico e Regioni e attendiamo la disponibilità del Ministro. Nelle Marche, partendo dalle riflessioni scaturite dalla presentazione dello studio della Facoltà di Economia sul sistema locale dei Confidi, si è avviato un confronto sulla riorganizzazione della filiera regionale e delle possibilità di accesso al Fondo centrale, attivando un tavolo coordinato da me e dall’assessore Marcolini, che individui una efficace strategia di sistema facendo perno sulle risorse, esperienze, professionalità interne ed esterne all’amministrazione regionale, che hanno consentito sino ad oggi di ottenere risultati importanti nell’accesso al credito. A testimonianza della profonda coesione che gli attori pubblici hanno prodotto concentrando le risorse e le competenze si ricordano i dati del Fondo Regionale di Garanzia che ad oggi ha consentito lo sviluppo di più di 13.255 operazioni bancarie per più di 580 milioni di finanziamenti con una garanzia del fondo di 190 milioni. E’ evidente che gli sforzi della Regione delle province e delle camere di commercio troveranno nelle nuove modalità di accesso al Fondo centrale e nella nuova caratterizzazione dei beneficiari, un ulteriore stimolo a sostenere in maniera sinergica le Pmi marchigiane”.