Il drammatico scenario descritto in termini di sudiciume, sovraffollamento, scarsa sicurezza e ritardi vanno ad aggiungere nuovi tasselli a quella che è ormai diventata una non notizia forse, ovvero i pesanti tagli che Trenitalia, con la complicità della Regione Marche, sta portando avanti nel Piceno.
La mera logica del profitto che pare essere dietro alla privatizzazione del settore ferroviario rischia di condurre al taglio di corse che hanno funzioni sociali e un ulteriore aggravamento della divaricazione anche qualitativa fra i treni 'per ricchi' e quelli per i pendolari.
“Con la cultura non si mangia” affermava un eminente ministro del precedente governo: questa affermazione ci torna tristemente alla memoria vedendo quanto prospettato per i nostri studenti.
Accogliamo con soddisfazione il ripristino delle corse su San Benedetto per la stagione estiva.
Ma il nostro territorio non vive solo di turisti, dobbiamo tutelare i nostri studenti, operai, lavoratori, comuni cittadini.
I nostri coetanei non hanno chiesto la luna, ma solo quello che qualsiasi regola di convivenza civile prevede. E che lo stesso contratto di servizio che Trenitalia ha stipulato con la Regione garantisce.
Garantiamo il massimo sostegno fin da ora ai ragazzi del Robin Hood e faremo la nostra parte in questa battaglia di civiltà, accanto a tutti coloro che vorranno starci, al di là di ogni logica di partito.