Il provvedimento si applicherà a partire dal sessantesimo giorno dalla pubblicazione della deliberazione sul Bollettino regionale per dar tempo alle imprese di poter rispettare gli adempimenti previsti, superando quindi il termine del 2 maggio fissato in atti precedenti. “La deliberazione - ha detto l’assessore Donati - è il risultato di un’ampia e positiva fase di concertazione con le associazioni di categoria e con le Province e migliora, chiarendo e semplificando, la situazione esistente che era molto complessa e articolata nelle diverse province“. Le garanzie finanziarie sono state definite in funzione della fase di gestione (stoccaggio o trattamento) e del livello pericolosità dei rifiuti, privilegiando comunque chi effettua operazioni di recupero. Sono stati, infatti, previsti importi più contenuti, che comunque garantiscono le risorse per il ripristino di eventuali danni ambientali, per particolari tipologie che riguardano elevate quantità di rifiuti stoccati o trattati (come gli rifiuti inerti) o specifiche attività, per lo più del settore artigiano o delle Pmi (ad esempio l’autorecupero di solventi) o che hanno un minimo impatto (recupero cartucce toner). Il provvedimento servirà anche per evitare distorsioni di mercato fra imprese operanti nello stesso settore e a garantire i Comuni, nel caso in cui dovessero intervenire per la bonifica di siti inquinati. “Si è cercato, da un lato, di semplificare e dall’altro, garantendo comunque un adeguato livello di tutela ambientale, di non gravare sulle imprese in un momento di difficoltà. Ritengo – conclude Donati – che sia da apprezzare l’impegno della Regione nella ricerca di questo equilibrio e, soprattutto, il metodo di confronto che si è sviluppato con le rappresentanze delle imprese industriali e artigianali e con gli operatori del settore rifiuti”.