Teramo - E’ Nando Timoteo il nuovo presidente della Comunità Montana del Gran Sasso Zona “O” di Tossicia. Timoteo, eletto nel pomeriggio di ieri dal consiglio comunitario, si è avvicendato ad Alfredo Di Varano eletto lo scorso anno. Timoteo resterà in carica fino al 2014.
Il neo eletto presidente, 55 anni consigliere al comune di Tossicia dal 1999 e da sette anni assessore alla Comunità Montana, ha designato Maurizo Materazzo come vice presidente e assessore lavori pubblici e alla protezione civile e Luciano Masci come assessore alla forestazione e all’assetto del territorio.
Timoteo, che con la sua nuova giunta, si occuperà dei comuni di Arsita, Crognaleto, Castelli, Castel Castagna, Fano Adriano, Pietracamela, Colledara, Isola, Tossicia e Montorio, intende innanzitutto ridare un ruolo all’Ente <<che può e deve essere quello di porsi come soggetto gestore, per conto dei Comuni, di servizi da svolgere in forma associata>>. E tenta di rilanciare il ruolo dell‘Ente <<aprendo un confronto con la Regione affinché vengano delegate alle Comunità Montane anche altre funzioni tra cui quelle relative alla forestazione, all'agricoltura, al turismo, alla valorizzazione e gestione delle autorizzazioni riguardanti i prodotti del territorio come funghi, tartufi, olive ed olio>>. Questo percorso potrebbe integrarsi aprendo il territorio alla coltivazione di ulteriori prodotti, ad esempio con piante da frutto (ciliegie), attuando sinergie con territori del nord Italia al fine di implementare un “Consorzio” attraverso l’ausilio ed il supporto di chi già da anni agisce nel settore.
"Siamo fermamente convinti – prosegue il neo eletto presidente - della necessità che la Comunità Montana torni a progettare e sostenere lo sviluppo del territorio. A tal fine occorre che l'Ente si doti di uno strumento di pianificazione che assuma connotati più snelli e dinamici rispetto ai vecchi piani di sviluppo socio economico e che delinei degli obiettivi chiari e moderni per favorire la crescita dei nostri territori. Quindi un sistema infrastrutturale credibile, forme di sostegno alle attività economiche, incentivi e opportunità per i giovani".
Tra le proposte anche l'avvio di un progetto rivolto alle attività di ricettività e ristorazione del territorio per l'attribuzione di un marchio di qualità ecologica del servizio e il lancio di progetti pilota a basso impatto ambientale: mini idroelettrico, solare, fotovoltaico, eolico, bosco e biomasse. "Riteniamo infine utile – conclude Timoteo - per una nuova politica di sviluppo del territorio la valorizzazione del bosco, e in particolare dei castagneti, e le sue produzioni anche a fini economici e turistici, ed incentivare gli interventi di recupero ambientale e di manutenzione di interesse pubblico affidandoli alle aziende locali attraverso l'azione di coordinamento dei Consorzi Forestali pubblici presenti sul territorio".