/Emergenze alluvione e neve, la cronistoria dell'azione della Regione
Emergenze alluvione e neve, la cronistoria dell'azione della Regione
Già avviata l'istruttoria amministrativa per accedere al Fondo di solidarietà dell'Unione europea
Lo stesso percorso intrapreso per l’emergenza neve che ha colpito le Marche nel febbraio scorso. Un percorso che con la manifestazione di ieria Roma si arricchisce del sostegno degli enti locali, Province, Comuni, associazioni di categoria. L’incontro del presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricalà del 9 marzo è stato solo l’ultimo, decisivo tassello, per lo sblocco delle risorse a favore della comunità marchigiana. Tassello di un complesso mosaico: dopo aver richiesto ed ottenuto il riconoscimento dello stato di emergenza per l’intero territorio regionale (dichiarato dal Consiglio dei Ministri in data 10 marzo 2011), la Regione ha provveduto nell’immediatezza dell’evento a definire la stima dei danni. Il ricorso alla Corte Costituzionale contro il cosiddetto Milleproroghe (che obbligava le Regioni ad intervenire sull’emergenza aumentando le imposte) da parte della Regione Marche ha portato all’abolizione di quella ingiusta legge. E mentre la Regione agiva sul piano giudiziario, proseguiva parallelo il percorso istituzionale con il Governo per il riconoscimento delle risorse per l’emergenza. Innumerevoli gli incontri con i rappresentanti del precedente e dell’attuale Governo, al fine di vedere riconosciuti i diritti della comunità marchigiana. Praticamente quotidiane le sollecitazioni sull’asse Ancona-Roma. Ultimo in ordine di tempo, e decisivo, quello con il sottosegretario Catricalà e il Ministero dell’Economia e delle Finanze: una settimana dopo quell'incontro, l’annuncio dello stanziamento dei 25 milioni per l’emergenza alluvione, seguito dall’immediata eliminazione da parte della Regione dell’iniqua accisa sulla benzina introdotta a seguito della “tassa sulle disgrazie”.
La medesima opera certosina sta caratterizzando, attraverso la strada istituzionale del confronto Regione-Governo, la gestione dell’emergenza neve, per la quale in anticipo sui tempi previsti è stata comunicata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri la stima dei danni. La Regione sta agendo su due fronti: quello nazionale e quello europeo. Già avviata l'istruttoria amministrativa per accedere al Fondo di solidarietà dell'Unione europea e recuperare risorse da destinare all’emergenza neve. Il 16 febbraio è stato richiesto lo stato di emergenza e sono già numerosi gli incontri del presidente Spacca con esponenti del Governo (sottosegretario Catricalà, ministro Cancellieri oltre al Capo della Protezione civile Gabrielli) per il riconoscimento delle risorse.